Svolta importante per lo Zimbawe, che ha posto ufficialmente fine a un decennio di dollarizzazione. La Banca centrale dello Zimbabwe ha vietato l'uso nel paese di valute internazionali, fra cui dollari, rand sudafricani e sterline britanniche. Lo ha riferito la banca in una nota, precisando che la misura ha effetto immediato.
Banca centrale: addio dollaro
Dall'aprile
2009 e fino a questo lunedì, nel paese erano state utilizzate esclusivamente altre valute al suo posto del dollaro zimbabwese per le transazioni nel paese. Tutto questo a
causa dell'imponente inflazione che aveva reso la valuta locale praticamente nulla. Adesso però cambia tutto e lo Zimbabwe ha reso la sua valuta provvisoria l'unica ad avere
corso legale per la Banca centrale. Questa misura mira a frenare la diffusione del mercato nero, causa dell'aumento dell'inflazione. Quest'ultima ha di recente quasi
triplicato i prezzi della benzina, passati da 1,24 dollari 3,31 dollari al litro, causando a sua volta violente proteste nel paese.
Tassi e divieti
La banca centrale ha inoltre aumentato il tasso di prestito overnight al 50% dal 15%, come parte di una serie di misure per proteggere il dollaro RTGS introdotto a febbraio. Il dollaro Rtgs (Real-time gross settlement), trasferito elettronicamente nel conto di un individuo, rappresenta un compromesso tra le 'bond note', l’uso del bancomat e dei soldi nel telefono. Secondo molti analisti, vietare l'uso di valute come il dollaro USA e il Rand sudafricano potrebbe creare il panico, poiché lo Zimbabwe non dispone di grandi riserve in valuta estera per sostenere il dollaro RTGS.
Il dollaro RTGS ha toccato nuovi minimi sul mercato nero nei giorni scorsi. È stato scambiato tra 11 e 12 contro il dollaro USA sul mercato non ufficiale, contro un livello di circa 6 sul mercato interbancario ufficiale. Fortunatamente per chi fa trading valutario, non si vedrà mai sulle piattaforme Forex, non potremo applicarci la strategia MACD RSI.
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Accordo con FMI e nuova valuta
Il presidente Emmerson Mnangagwa, che ha sostituito il leader storico Robert Mugabe dopo un colpo di stato nel novembre 2017, sta cercando di riparare un'economia rovinata dall'iperinflazione e da una lunga serie di interventi economici infruttuosi. Il mese scorso il governo ha concordato un programma con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), in base al quale il fondo aiuterà lo Zimbabwe ad attuare politiche economiche coerenti. Secondo Mnangagwa, lo Zimbabwe deve reintrodurre la propria moneta entro la fine dell'anno.