Sui mercati delle valute, la settimana che è appena trascorsa è stata abbastanza tranquilla. Gli investitori hanno infatti assunto una modalità “wait and see” rispetto all'importante vertice G20 di Osaka. Ma soprattutto rispetto all’incontro di domani tra i presidenti cinese e americano, Xi Jinping e Donald Trump.
I mercati delle valute e il summit tra Trump e Xi Jinping
I timori relativi alle
conseguenze della guerra commerciale stanno pesando da molto tempo sul sentiment economico-finanziario, peggiorandolo notevolmente. La speranza degli investitori è che da questo
incontro di Osaka possa venire fuori una riapertura del dialogo sul fronte commerciale tra le due superpotenze, dopo le schermaglie degli ultimi mesi.
Ma in attesa di sviluppi, tutti sono rimasti abbastanza cauti nelle loro posizioni. Non c'è da stupirsi quindi se le strategie trading giornaliero Forex sono state improntate alla prudenza in questi giorni. Il ruolo di barometro lo ha assunto lo Yuan cinese, che negli ultimi giorni è rimasto stabile rispetto al dollaro.
Beni rifugio e oro
Nelle ultime settimane, le dinamiche valutarie di medio periodo hanno premiato Franco svizzero e Yen giapponese, valute rifugio per antonomasia. Nell'ultimo mese la valuta svizzera ha guadagnato oltre il 3% nei confronti del dollaro sul mercato delle valute. Lo Yen invece si è fermato poco sotto, a quota 2,65%.
Assieme a questi safe-haven asset va messo poi l’oro. Anche il prezzo del metallo giallo è schizzato verso l'alto nell’ultimo mese, con un aumento prossimo al 10% che l'ha portato verso i 1400 dollari l'oncia. La parabolic sar strategia evidenzia peraltro ulteriori segnali rialzisti per il metallo prezioso. Va aggiunto che i movimenti dell’oro sono anche stati guidati dalle recenti manifestazioni accomodanti delle banche centrali (FED, BCE, ma non solo).