Oro, la marcia rallenta ma il trend resta rialzista

E' cominciata con una certa debolezza la settimana dell'oro, un po' come era accaduto sul finire di quella scorsa (che comunque aveva chiuso in positivo).

La situazione dell'oro

oroIl metallo giallo è protagonista da tempo di un forte rally, che a inizio settimana scorsa lo aveva riportato ben oltre quota 1400 dollari l'oncia. Chi sa il trading con indicatore MACD come funziona, avrà notato la forza della spinta rialzista. Poi i mercati si sono messi in posizione di attesa, perché erano concentrati sul rilascio dei dati macro sul lavoro USA. Questo ha innescato un rimbalzo verso il basso dell'oro, anche per via delle fisiologiche prese di profitto da parte degli investitori.

 

Il recente rally dell'oro è stato innescato più da fattori geopolitici che non dai fondamentali. La spinta maggiore infatti è giunta dalla FED, così come dalla debolezza del dollaro e dal calo del rendimento dei Treasuries. Infatti il maggiore sprint dell'oro è cominciato (superando il massimo dal 2014 a 1392 dollari) quando la banca centrale americana ha cambiato rotta riguardo alla propria politica monetaria, aprendo le porte ad un taglio dei tassi di interesse (cosa che quasi certamente già nel prossimo meeting del 31 luglio). Hanno pesato moltissimo anche le tensioni tra USA e Cina e tra americani e Iran. Questo ha finito per spingere gli investitori verso i beni rifugio.

Prospettive future

Che prospettive ci sono adesso? Bisogna evidenziare che alcuni dei fattori geopolitici che avevano sostenuto la marcia dell'oro sono scemati. Ci riferiamo anzitutto alla guerra dei dazi USA-Cina e alla tensione tra americani e Iran. Questo inevitabilmente ha ripercussioni negative sulla quotazione del metallo giallo. Non a caso proprio dopo la tregua sino-americana, i prezzi del metallo giallo sono scivolati sotto 1400 dollari per oncia.

 

Tutto questo ci fa ritenere che dopo il boom del mese di giugno, la quotazione dell'oro potrebbe subire una frenata, entrando in trading range. Tuttavia non si vedono all'orizzonte pattern e figure inversione trend, per cui possiamo dire che la tendenza principale rimane rialzista.