Tasse, cittadini italiani i più oppressi dell'intera UE

I contribuenti italiani pagano le tasse più alte di tutti i paesi della UE. In media, ognuno di noi subisce una pressione fiscale di 552 euro annui maggiore rispetto agli altri cittadini europei.

I dati sul peso delle tasse in Italia

tasseA certificarlo è uno studio della Cgia, che rivela quale macigno fiscale si abbatte ogni anno sui contribuenti del Belpaese. Per giungere a questa cruda verità, sono stati messi a confronto i carichi di tasse che gravano sui cittadini dei 28 Paesi dell'Ue. Ebberne l'Italia - che spesso si trova in coda per quanto riguarda la crescita economica - si trova a guidare la poco invidiabile classifica del paese più tassato. Come detto, nel 2018 abbiamo pagato in media 552 euro di imposte in più degli altri.

 

Il peso eccessivo delle tasse non è soltanto un problema individuale, bensì collettivo. Il carico di imposte - e soprattutto la differenza tra Italia e resto d'Europa - ci costa in termini di crescita economica circa il 2% di Pil. Infatti la domanda interna e gli investimenti hanno subito una caduta verticale, ed è sempre più difficile fare impresa, creare nuovi posti di lavoro e redistribuire la ricchezza.

Il dramma delle PMI

Chi subisce di più questa situazione sono soprattutto le piccole e piccolissime imprese, penalizzate anche dalla contrazione dei prestiti bancari. Non a caso un numero sempre crescente di PMI ha dovuto chiudere l’attività negli ultimi anni, schiacciata da gravi problemi di pagamenti e liquidità. Abbassare le imposte quindi diventa fondamentale per ridare slancio alla crescita, da troppo tempo resta impantanata nelle paludi del fisco. Dalla prossima manovra di Bilancio sarà necessario dare il via a una riduzione di 3-4 punti percentuali del peso delle tasse.

 

Per riuscirci però, serviranno le adeguate coperture, che si possono trovare soltanto riuscendo a tagliare gli sprechi della spesa pubblica improduttiva e una parte dei bonus fiscali.