Mercato petrolifero ancora in balia delle notizie dal Medio Oriente

Le vicende del Medio Oriente continuano a influenzare in modo determinante il mercato petrolifero. I prezzi di Brent e WTI hanno fatto avanti e indietro in questo primo giorno di settimana sui mercati, in base alle notizie in arrivo dal fronte mediorientale.

Doppio problema per il mercato petrolifero

mercato petroliferoPochi giorni fa c'è stato un attacco a due maxi raffinerie di Saudi Aramco, del quale sono stati accusati gli iraniani (che però negano). I danni hanno provocato la interruzione della gran parte di fornitura di petrolio crude da parte del colosso saudita. E parliamo di una produzione enorme. Oltre al danno, già di per sé idoneo a scuotere il mercato petrolifero, c'è pure il riflesso di questa vicenda sul fronte internazionale, con una tensione crescente nell'area. Il Pentagono ha ordinato l'invio di altri militari nella regione del Golfo, al fine di rafforzare le difese aeree e missilistiche dell'Arabia Saudita.

 

Questo clima sta in generale fornendo un certo sostegno ai prezzi del petrolio, anche se la direzione oscilla in base al tenore delle novità che arrivano. Si sprecano i Buy sell stop ordine da parte dei trader. Quello che interessa gli investitori è sapere quando si normalizzerà la produzione. Secondo il Wall Street Journal le riparazioni alle raffinerie potrebbero richiedere molto tempo, mentre Reuters ha invece riferito che l’Arabia Saudita ha già ripristinato circa il 75% della produzione di greggio persa, e che ci vorrà meno tempo del previsto per ripristinarla tutta. Tra notizie contrastanti e discordanti, gli investitori rimangono timorosi riguardo i livelli di offerta globale.

 

Suggerimento: una delle configurazioni più interessanti da osservare nel mercato del petrolio sono le morning star evening star pattern.

L'andamento di Brent e WTI

Sul mercato, la quotazione di oro nero ha avuto un forte sussulto in mattinata, con il WTI che era avanzato verso 58,75 dollari al barile, mentre il Brent era giunto a 65 dollari. In seguito però entrambi hanno perso un po' di terreno, anche per via dei dati economici deboli dell'area dell'euro e le incertezza sul fronte della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Nella seconda parte della sessione, nuovo balzo in avanti delle quotazioni.