Mercato digitale del turismo in crescita, ora vale 15,5 miliardi di euro

Il mercato digitale del turismo continua a crescere in Italia, arrivando a un valore complessivo di 15,5 miliardi di euro.

 

A evidenziarlo è l'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, che ha presentato i risultati di uno screening di mercato volto a delineare il valore del digitale dell’Industria dei viaggi e i trend di innovazione dell’offerta di servizi turistici. Rispetto allo scorso anno, nel 2019 si prevede una crescita del 9%, la stessa che c'era stata nel 2018.

Le scelte dei viaggiatori nel mercato digitale del turismo

turismoI viaggiatori italiani prediligono ancora le prenotazioni effettuate tramite Desktop (+4%, 77% del totale), ma si registra una forte crescita - fino al 23% - per quelle fatte via smartphone. Sotto questo aspetto l'incremento rispetto al 2018 è del 32%. Riguardo all'oggetto delle prenotazioni, il canale digitale è utilizzato soprattutto per i trasporti (62%), seguiti da alloggi (30%) e pacchetti e tour (8%).

 

Il canale diretto rimane dominante (68% delle prenotazioni), soprattutto per il peso dei trasporti, ma continua a crescere il numero di transazioni derivante dai canali indiretti (+10%). La quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori rimane stabile al 32%.

 

A proposito dei trasporti, va sottolineato come oltre ad essere la componente più rilevante dell’eCommerce del Travel, sia anche il terreno di sperimentazione di significative innovazioni digitali, come dimostrano i servizi innovativi come lo sharing e il pooling, che stanno rivoluzionando il mercato del turismo sia lato domanda che lato offerta.

Le agenzie di viaggio e il mercato digitale del turismo

In un mercato che si sta evolvendo rapidamente, le agenzie di viaggio conservano un ruolo importante, a patto però che sappiano stare al passo e soddisfare la sempre maggiore esigenza di personalizzazione. Il turista digitale infatti continua ad andare in Agenzia (nel 2019 il 23%) per effettuare la prenotazione. Lo fa perché si sente sicuro e perché gli paice che qualcun altro gestisca tutto il pacchetto viaggio – assicurazione inclusa – (29%). Insomma, il ruolo dell’esperienza umana viene considerato ancora cruciale.