Società a responsabilità limitata, si conferma il trend positivo (fatturato +6.3% nel triennio)

Il settore delle società a responsabilità limitata in Italia continua a ottenere risultati lusinghieri. E' quanto emerge da uno studio specifico condotto dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, in riferimento al periodo che va dal 2016 al 2018.

I dati sulle società a responsabilità limitata

società a responsabilità limitataNel corso del triennio esaminato, le 367.350 società a responsabilità limitata che sono state esaminate, hanno registrato in media una crescita tanto del fatturato (+6,3%) quanto degli addetti (+3,8%). Assieme ai ricavi sono cresciuti anche il valore della produzione (+6%) ed il valore aggiunto (+5,7%).

 

Il 71,6% di esse ha chiuso il bilancio in utile (+1,3% rispetto al 2016), mentre il ROE si attesta al 12,4% (+0,8% rispetto al 2017) e il ROI (+3,3% sul 2017). Questi dati sono tanto più lusinghieri se si pensa al netto contrasto rispetto alla congiuntura dell’economia italiana, che durante il triennio 2016-2018 ha registrato una stagnazione del PIL.

Le dimensioni incidono

Si conferma una correlazione forte tra risultato e dimensioni delle società a responsabilità limitata. Infatti le grandi aziende sono risultate più performanti delle piccole: le prime aumentano rispettivamente del +4,3% e del +9,6%, mentre dall'altro lato della graduatoria ci sono le microimprese srl che registrano un calo del -1,5%.

 

Riguardo ai singoli settori operativi delle società a responsabilità limitata, si può dire che il trend positivo sia trasversale, ossia coinvolge tutti i comparti. La maggiore accelerazione si è avuto però nei settori delle costruzioni, trasporti e servizi professionali. Rallentano invece industria, commercio, ristoranti ed alberghi.

A livello complessivo, il numero di società a responsabilità limitata in Italia globalmente sono 866.247, con quasi 5,5milioni di addetti per un fatturato di 1.219miliardi di euro. Il 61,7% è costituito da microimprese mentre il restante è formato da medie (9,5%) e grandi (1,9%).