Le aspettative di una produzione ridotta hanno spinto i prezzi globali dello zucchero verso nuovi massimi di due anni. Lo sugar N. 11, riferimento mondiale per lo zucchero grezzo,è salito infatti sui massimi da gennaio 2018.
Il clima incide sulla produzione
Le avverse condizioni
climatiche in India e Tailandia, due maggiori produttori di zucchero, si stanno facendo sentire sul mercato. In India le colture di molte zone occidentali del paese sono state colpite da
piogge eccessive che hanno causato inondazioni nell'estate del 2019. La produzione fino a settembre 2020 è prevista in calo del 17,8%.
Anche in Thailandia (quarto produttore mondiale) le colture di canna da zucchero sono state danneggiate dal clima insolitamente secco nelle parti centrali del paese e da una siccità seguita da piogge torrenziali nelle regioni nord-orientali. Anche qui il calo annuo dovrebbe essere sostanzioso, circa un quinto. La produzione di zucchero si ridurrà anche in Cina, il quinto produttore più grande, calando del 5,2% a 11,03 milioni di tonnellate.
La minaccia etanolo
A questo si aggiunge che le diminuite tensioni sul fronte mediorientale alimentano la prospettiva di un aumento dei prezzi del petrolio, e questo sta spingendo molti produttori a convertire la produzione verso l'etanolo da canna da zucchero (riducendo quindi la quota destinata allo zucchero) per soddisfare l'impennata della domanda di biocarburante. Complesivamente si prevede che la produzione mondiale di zucchero fino a settembre 2020 scenderà del 4,2% rispetto alla stagione precedente (previsioni di dicembre 2019 di Agriculture and Livestock Industries Corp).
Per questi motivi il prezzo dei futures sullo zucchero grezzo sta marciando spedito, ed ha raggiunto è salito a 14,5 centesimi a libbra, come si può vedere sulla migliore piattaforma trading gratis. Si tratta di una crescita di oltre il 30% rispetto alla metà di settembre, nonché del livello più alto da gennaio 2018.
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Domanda e offerta di mercato
Il mercato sta guadagnando slancio dopo alcuni anni di crisi, ed è probabile che il mondo vedrà una carenza di offerta di zucchero nella stagione 2019-2020 per la prima volta in tre anni. Tuttavia i prezzi rimangono ancora un po' troppo alti, anche perché proprio per l'eccesso di offerta degli anni precedenti, le scorte mondiali sono a livelli elevati (39,7% dei consumi, contro il livello adeguato del 30-35%). Inoltre i consumatori nei paesi sviluppati stanno riducendo il consumo di zucchero, per questioni legate alla sana alimentazione.