Economia mondiale di fronte alla crisi peggiore da 90 anni. Lo dice il FMI

Il Covid-19 ha travolto l'economia mondiale, e produrrà la crisi più grave che si sia mai registrata in tempi recenti. Questo il punto di vista del Fondo Monetario Internazionale (FMI), secondo le cui previsioni il PIL globale scenderà del 3% nel 2020, ovvero 6,3% in meno rispetto alle stime di gennaio.

La crisi peggiore da 90 anni

economia mondialeIn realtà il Covid-19 sarà stato l'innesco di questa specie di bomba per l'economia mondiale, giacché le conseguenze saranno il frutto diretto non del virus stesso bensì del 'Great Lockdown', la grande chiusura che i governi hanno dovuto imporre per contenere i contagi.

 

Quella che stiamo vivendo e che vivremo sarà la recessione peggiore dalla Grande Depressione degli anni 1930. Non c'è paragone con l'ultima grande crisi, quella del 2008, che è una sciocchezza a confronto. Lo dicono i numeri, visto che all'epoca costò appena lo 0,1% del PIL globale.

Secondo i calcoli, le perdite complessive provocate dalla pandemia ammontano a quasi 9.000 miliardi di dollari, che si distribuiranno tra il 2020 e il 2021. Per rendere un'idea, sono cifre più grandi dell'economia tedesca e giapponese mese assieme

Scenari possibili

Va precisato inoltre che lo scenario disegnato dal FMI prende le mosse da una ipotesi più probabile rispetto alla fine dell'emergenza. Ma ci sono altri due possibili scenari che potrebbero verificarsi. Uno più ottimistico, col virus che viene sconfitto presto e la pandemia che svanisce nella seconda metà dell'anno. In questo caso il PIL del 2021 potrebbe crescere del 5,8%. Ma c'è pure uno scenario peggiore, con il Covid-19 che resiste per altri mesi. Se la pandemia non si diraderà nella seconda parte dell'anno, il pil mondiale potrebbe calare di un ulteriore 3% nel 2020. E se andasse avanti anche nel 2021, allora il PIL potrebbe calare di un ulteriore 8% rispetto allo scenario di base.

 

Per quanto riguarda l'economia italiana, l'Fmi stima una contrazione del Prodotto Interno Lorodo del 9,1% nel 2020, mentre l'anno prossimo potrebbe esserci una ripresa del 4,8%. Il pil di Eurolandia calerà invece nel 2020 del 7,5% per poi salire del 4,7% nel 2021.