Prezzi del rame in ripresa grazie alla riapertura delle fabbriche cinesi

Gli ultimi giorni sono impostati al rialzo per i prezzi del rame. Il metallo industriale infatti sta oggi crescendo di oltre un punto percentuale, dopo la salita vissuta anche ieri, e si avvia a chiudere la miglior settimana da quasi un anno, con un guadagno del 4%.

La Cina riapre e risalgono i prezzi del rame

rameA spingere i prezzi del metallo rosso sono i dati giunti dalla Cina sul fronte coronavirus, che hanno indicato segni di graduale ripresa. Tuttavia i guadagni sono stati limitati dalle preoccupazioni sulla crescita globale e dalla ricaduta che questo avrà sulla domanda di metalli industriali. Inoltre, proprio oggi sono stati resi noti i dati trimestrali sul PIL del paese del Dragone, che hanno evidenziato la prima contrazione da quando, nel 1992, è cominciata la rilevazione storica.

Dr Copper

Ricordiamo che la pandemia ha causato la sospensione dell'attività economica in gran parte del mondo, spingendo le previsioni per una profonda recessione economica. Questo ha chiaramente impattato sul mercato del metalli industriali. Quindi anche sui prezzi del rame. Il metallo rosso è spesso visto come l'indice di salute economica globale, visto che usato viene utilizzato nelLe fabbriche e nell'edilizia. Non a caso molti lo definiscono "Dr Copper". Inoltre i prezzi del rame sono correlati ai quelli delle azioni e di diverse valute legate alle materie prime (si vedano in proposito i dati della piattaforma trading Forex online).

Quotazioni e scorte

Il benchmark del rame sul London Metal Exchange (LME) ha guadagnato tra ieri e oggi due punti percentuale, portandosi a $ 5,2 a tonnellata, riavvicinandosi al limite superiore delle Bollingers (qui si spiega cosa sono le Bande di Bollinger trading). Tuttavia, malgrado questi ultimi rialzi, le prospettive a breve termine continuano a essere deboli. Questi piccoli rally non hanno vita lunga. Infatti siamo ancora di fronte al più grande shock della domanda nella storia. Occorrerà quindi molto tempo ancora perché il mercato si riassesti. 

 

Le scorte di rame nei magazzini monitorati dall'LME sono scese da 400 a 260.825 tonnellate, quasi raddoppiate rispetto ai livelli all'inizio dell'anno. In Cina invece le scorte sono diminuite da un picco di tre anni toccato a marzo, mentre la produzione si sta riavviando dopo il lockdoWn per coronavirus.