L'economia globale è stata duramente colpita dalla pandemia di coronavirus. L'impatto è stato così violento che il Fondo Monetario Internazionale l'ha definitiva la più grande recessione degli ultimi 90 anni, la peggiore dopo la Grande Depressione. Tutti i settori del mercato ne sono stati vittima. Non fa eccezione quello delle cryptovalute.
Il momento difficile della cryptovalute
Poco prima della metà del mese scorso,
intorno al 12 marzo, il mercato delle criptovalute ha subito una brusca frenata. In quel giorno sono andati in frantumi le convinzioni di coloro che ritenevano il Bitcoin
un rifugio sicuro, simile all'oro. La maggior parte delle criptovalute ha seguito la scia della sua "regina", precipitando in valore. Bitcoin è crollata da circa 7.650 dollari a
4.107. Soltanto qualche giorno prima, aveva raggiunto i 9.100 dollari.
A distanza di oltre un mese, qualche schiarita si vede anche nel settore delle cryptovalute. Bitcoin ha nuovamente toccato il prezzo che aveva prima di quel crash. Cosa ancora iù importante, a prescindere da quale Time frame forex trading scegliete, sono giorni che è stabile attorno quella soglia. Questo suggerisce che il vento forse è cambiato.
La ripresa delle altcoin
Ma le buone notizie giungono anche da altre cryptovalute. Ethereum ad esempio si è riportato verso 0,20 dollari, più o meno il prezzo che aveva a metà marzo. Anche Bitcoin Cash, la quinta più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, ha recuperato. Un discorso analogo si può fare per le hard fork di Bitcoin, come BCH e BSV. Pure Litecoin, la settima moneta più grande per capitalizzazione di mercato, da metà marzo in poi è rimbalzata di oltre il 50%, recuperando quasi tutte le perdite.
Suggerimento: non cercate di adottare metodi di trading troppo complessi o forzature, come ad esempio la strategia Rsi 5 periodi. Perdete solo tempo.
Crypto trader o solo trader?
Da tutto questo emerge un dato di fatto. Le cryptovalute hanno seguito la sia dei mercati globali, che sono notevolmente migliorati nelle ultime settimane. Gli investitori in criptovalute quindi non sono così diversi da chiunque altro. Nel bene e nel male.