Le conseguenze della pandemia - che come vedremo sono pure state forti - non hanno intaccato la corsa di Apple. Nel secondo trimestre fiscale ha infatti registrato ricavi e utili record. Il colosso di Cupertino ha visto però una frenata nella vendite degli iPhone, rispetto allo stesso trimestre del 2019. Questo per via proprio del Covid, che ha interrotto la catena delle forniture e frenato il mercato di sbocco cinese.
I dati su ricavi e utili
Il segmento iPhone
Come detto, i dati negativi riguardano invece i ricavi da venidte di iPhone. Durante il secondo trimestre sono scese del 7,2% a 29 miliardi di dollari. Una contrazione di 2 milioni rispetto allo stesso trimestre del 2019. A tal proposito bisogna sottolineare che Apple è stata una delle aziende americane più esposte alla pandemia. Infatti la Cina, la "culla" del virus, è il mercato che assorbe circa un sesto delle sue vendite complessive. E infatti il fatturato del colosso di Cupertino in Cina è precipitato di 9 miliardi di dollari. Ma la Cina è anche la sede della maggior parte delle fabbriche a contratto. Interruzioni nella catena delle forniture e chiusura dei negozi fisici, hanno così fatto scivolare le vendite di iPhone.
Volano servizi e streaming
Tuttavia, sono cresciute le vendite di servizi come i contenuti televisivi in streaming. Questo per via delle misure di lockdown che hanno costretto miliardi di persone a rimanere chiuse in casa. Secondo l'AD Tim Cook è impossibile prevedere i risultati complessivi per il trimestre in corso a causa dell'incertezza creata dal virus. "In questo difficile momento – ha detto - i nostri utenti dipendono dai prodotti Apple in nuovi modi per rimanere connessi, informati, creativi e produttivi".