Banche: tassi su mutui più bassi, più credito concesso e NPL in calo

L'Associazione Bancaria Italiana, ovvero l'ABI, ha fotografato la situazione del sistema creditizio nel nostro Paese. Scendono i tassi sui mutui, aumentano i crediti concessi e continuano a scendere i Non Performing Loans, ovvero i crediti in sofferenza nei bilanci delle nostre banche.

Banche e mutui

banche italianePer quanto riguarda i mutui, l'ABI evidenzia come i tassi applicati dalle banche stiano ancora calando, sia nei confronti delle famiglie (per la casa) che per le imprese. A giugno il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è scivolato all’1,26%, rispetto all'1,33% di maggio. Ancora più evidente il calo se viene paragonato il costo a quello che c'era nel 2007, prima dello scoppio della prima crisi economica globale. Da allora i tassi sui mutui sono scesi del 5,72% .


Discorso simile per i tassi su mutui concessi alle imprese. Sono calati all’1,28%, ovvero del 5,48% rispetto a fine 2007.

Credito e sofferenze nette

Il numero di crediti concessi dalle banche invece aumenta. A giugno 2020, secondo i dati di ABI famiglie e imprese hanno ottenuto credito in misura maggiore del 2,8% rispetto a un anno fa. La cifra complessiva concesse è pari a 1.299 miliardi di euro. Si sentono sotto questo punto di vista anche le misure economiche dello Stato per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

 

Migliora ulteriormente il quadro delle sofferenze nette (npl) che le banche italiane hanno in bilancio. A maggio 2020 il livello dei crediti in sofferenza era 26,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 32,6 miliardi di maggio 2019 (-6,4 miliardi, pari a -19,5%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione — sottolinea l’Abi — ? di oltre 62 miliardi (pari a -70,5%).

Sempre più risparmiatori

Un'ultima cosa viene messa in evidenza dall'associazione delle banche italiane. Gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori. Le somme in deposito (non solo quelle in conto corrente, ma pure certificati di deposito, pronti contro termine) sono arrivate a giugno 2020 a superare i 93 miliardi di euro. Rispetto allo scorso anno si tratta di un incremento del +6,1%. Scende invece la raccolta a medio e lungo termine tramite obbligazioni: -3,9% nell'ultimo anno.