Trasporto marittimo ancora nel caos, la crisi da Covid non si sta spegnendo

Le misure restrittive di lockdown, imposte dai governi per arginare la diffusione della pandemia da Covid, hanno generato un contraccolpo pesantissimo sulle società che si occupano di trasporto marittimo. Il problema ha seguito la scia del virus. Prima l'Asia, poi l'Europa e infine gli Stati Uniti. Alla fine in tutto il mondo chi effettua spedizioni via mare non è stato risparmiato.

Porti chiusi per il trasporto marittimo

trasporto marittimoCome accaduto per i collegamenti aerei, anche quelli marittimi si sono fermati. La politica dei porti chiusi ha colpito in modo durissimo le compagnie di navigazione marittima. Alcune di esse si sono ridotte alla canna del gas, malgrado negli ultimi due mesi le misure di lockdown hanno avuto un allentamento quasi ovunque e le supply chain (catene di approvvigionamento) hanno ripreso a funzionare. Ma questo non basta per un settore che continua a vivere una forte crisi.

Le rotte

Le compagnie del trasporto marittimo hanno dovuto adottare nuove misure per sopravvivere. Mentre diversi vettori hanno annullato le rotte verso alcune destinazioni in Europa e in Nord America, altri hanno fatto ricorso alle partenze in bianco su quasi tutte le rotte. In pratica è l'impiego di navi su rotte differenti da quelle originarie oppure il loro ancoraggio in porto. La logica conseguenza è che molti container di merci sono rimasti bloccati nei porti, in attesa della prima nave in partenza. Questo stato di "fermo" può durare giorni o anche settimane.

Tariffe in crescita, caos fino all'autunno

Dal punto di vista economico, questo si traduce in un aumento delle tariffe di spedizione. Infatti le compagnie di navigazione hanno capacità di stiva ridotte rispetto al passato e, di conseguenza, aumenta il prezzo. In alcuni casi (come il traffico tra India ed Europa) questo incremento può arrivare fino al 60%. Questo stato di cose potrebbe durare fino al prossimo autunno, quando il trasporto marittimo si prevede potrà tornare alla normalità.