Hedge Funds, dopo la pandemia qualche cambiamento è necessario

Non è stato un periodo facile per gli hedge funds, colpiti anch'essi dai danni dovuti alla pandemia. Alcune strategie si sono dimostrate più efficaci di altre, ma complessivamente il settore è rimasto al di sotto delle aspettative.

La sfida per gli hedge funds

hedge fundsIn ambito azionario, gli hedge fund non hanno potuto tenere testa al rally dei titoli. C'è stato uno dei mercati rialzisti più spettacolari della storia, in uno scenario dominato dai cosiddetti GAFAM, ovvero i big della tecnologia che hanno collezionato record su record. Sono loro ad aver funto da market maker.
Nel fixed income invece, i fiumi di liquidità immessi dalle banche centrali ha allargato la platea delle aziende in grado di accedere al credito, rendendo pèiù complicato distinguere quelle con profili di debito solidi da quelli incerti.

Difficoltà ed opportunità

Lo scenario futuro rimane complicato, ma è anche vero che offre qualche opportunità. I gestori degli Hedge Funds dovranno però lavorarci parecchio sui portafogli, selezionando bene rischi di mercato e fonti di opportunità. Al tempo stesso, i clienti dovranno essere capaci di guardare oltre quelle due dozzine di pesi massimi globali da oltre 20 miliardi di dollari, perché esistono ci sono centinaia di fondi di medie dimensioni che anche durante la pandemia hanno continuato a prosperare. Molto spesso si tratta di investimenti nei mercati emergenti.

Il dato incoraggiante

Sotto questo punto di vista è incoraggiante qualche dato che emerge da una recente ricerca. Il 44% degli investitori in hedge funds intervistati da Preqin a giugno ha dichiarato di voler aumentare i propri impegni nel corso del prossimo anno, quasi il doppio rispetto a un anno fa. Questo gruppo supera di gran lunga il 28% che intende ridimensionare le proprie allocazioni di fondi hedge. "I mercati volatili hanno aumentato l'appetito per gli hedge fund", ha affermato Preqin nel suo rapporto di metà anno sugli asset alternativi. Tra gli altri investimenti alternativi, solo il debito privato ha visto un maggiore aumento dell'appetito degli investitori, con il 48% degli investitori intervistati che prevede di espandere i propri impegni verso quella classe di attività.