Imprese italiane, situazione grave. Bankitalia: più di 1 su 10 in difficoltà patrimoniali

Continua ad essere fosco il quadro il panorama per le imprese italiane. Nel primo semestre dell'anno, l’attività economica si è contratta di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre, come emerge da un rapporto della Banca d'Italia, la pandemia ha provocato un indebolimento patrimoniale tale, che il 12,4% delle imprese potrebbe vivere una situazione di insufficienza.

Condizioni difficili per le imprese

impreseIl rapporto “L’economia delle regioni italiane”, fa emergere quindi un quadro preoccupante, in grave peggioramento rispetto ai tempi precedenti. Tuttavia, fa notare Bankitalia che la crisi delle aziende italiane avrebbe potuto essere anche peggiore se non fossero state adottate le misure di contenimento della pandemia. In questo caso infatti si è stimato che il tasso di sotto-capitalizzazione sarebbe stato superiore al 14%.

L'importanza del dato

Questo dato è molto importante, perché secondo Bankitalia, in passato l'insufficienza patrimoniale ha spesso anticipato la conclusione delle attività di impresa. In particolare, la banca centrale ha evidenziato che tra il 2010 e il 2015, circa il 60% di quelle entrate in uno stato di crisi in un dato anno risultava non più operativo a tre anni di distanza. Quelle che sono riuscite a superare il triennio, in un terzo dei casi è rimasta comunque in stato di crisi.

Effetti su lavoro e povertà

Colpendo le nostre imprese, la pandemia ha però colpito anche il mondo del lavoro. Dopo due mesi di sostanziale stagnazione, nella prima parte del 2020 ha subito importanti ripercussioni. L'occupazione ha avuto un brusco contraccolpo soprattutto nel secondo trimestre. In special modo nel Meridione, dove la riduzione è stata del 4,4% (contro l'1,2% nel Nord e 1,1% al Centro).

 

Questo forte contraccolpo sul lavoro, ha fatto sì che crescesse il numero di persone in situazione di povertà, nonostante gli ammortizzatori sociali e i provvedimenti che ne hanno previsto il rafforzamento. Di pari passo è aumentata anche la diseguaglianza sociale.