In questo periodo si parla spesso di petrolio, del fatto che il suo prezzo stia risalendo ma con molta fatica. Del fatto che l'OPEC deve impegnarsi sempre per evitare tracolli, innescati dal calo dell'economia globale a causa del Covid. Insomma, non è un grande momento per il mercato dell'oro nero.
Prezzi in ripresa per il petrolio
Dal punto di vista delle quotazioni, dopo essere precipitato anche in territorio negativo ad aprile, il petrolio è risalito fino ai 40 dollari per barile. Tuttavia il suo indicatore ATR trading misura una volatilità ancora elevata. E ciò significa incertezza.
Le riserve petrolifere mondiali
Quello su cui vogliamo
focalizzarci è il concetto di riserve di petrolio, che non tutti conoscono. Anche se si potrebbe immaginare che siano scorte di barili stoccati chissà dove, in realtà le riserve
petrolifere sono la misura di oro nero che si stima potrà essere estratto da giacimenti già scoperti. In sostanza la capacità estrattiva stimata di ogni singolo Paese o
giacimento. Parliamo quindi di stime, non di numeri esatti.
Grazie alle attuali conoscenze tecniche ed economiche, si può quindi identificare la quantità di petrolio che si potrebbe ancora estrarre dai giacimenti conosciuti.
I Paesi con la maggiore capacità estrattiva
Ma dove si trovano le maggiori riserve di petrolio al mondo? In gran parte nei paesi che già fanno parte del cartello OPEC, ossia l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio. Circa l'80% delle riserve è lì (Qui invece si parla dei maggiori produttori petrolifero al mondo).
La palma del migliore non è però di un Paese mediorientale, bensì sudamericano. Si tratta infatti del Venezuela, che possiede circa il 18% di tutte le riserve globali. Questo Paese così travagliato da conflitti e povertà si regge letteralmente sul petrolio, che rappresenta oltre il 90% delle esportazioni. Tuttavia, l’invecchiamento delle infrastrutture e la mancanza di investimenti sta inesorabilmente riducendo la produzione annuale di petrolio in questo paese sudamericano.
Dal secondo posto in giù
Sul podio dei migliori c'è l’Arabia Saudita, che è anche il leader dell'OPEC. Le sue riserve petrolifere sono pari a 267 miliardi di barili. Saudita è anche la più grande società produttrice di petrolio del mondo, oltre che la più redditizia: la Saudi Aramco.
Sul gradino più basso del podio c'è il Canada (167 miliardi di barili). Seguono Iran (155 miliardi di barili), Iraq (145 miliardi di barili), Kuwait (101 miliardi di barili), Emirati Arabi Uniti (97 miliardi di barili), Russia (80 miliardi di barili), Libia (48 miliardi di barili) e Stati Uniti (47 miliardi di barili).