La settimana che ci siamo lasciati alle spalle, per i mercati finanziari ha portato grande ottimismo riguardo l’arrivo di un piano fiscale in USA, ma anche
novità importanti dal fronte vaccini e sul petrolio. Fattori che hanno dato un bel po' di slancio all'ottimismo degli operatori.
La settimana che sta per cominciare avrà invece soprattutto un appuntamento cruciale, ossia il meeting della BCE.
BCE in meeting, mercati in fermento
L'ultima riunione dell'anno
della Banca Centrale europea è stata già preannunciata come quella in cui verrà ricalibrata la politica monetaria. Questo potrebbe accendere la miccia a una
nuova scarica di fuochi d'artificio. Secondo molti analisti, la presidente Lagarde finirà per essere più generosa verso l'economia in difficoltà, ampliando gli strumenti di
supporto.
In canali attraverso i quali si potrà intervenire sono tre. Anzitutto ampliando la durata del Pepp, rivedendo il Quantitative easing e infine il
prolungamento delle aste Tltro, che hanno lo scopo di dare liquidità a condizioni agevolate alle banche.
Gli altri eventi macro di rilievo
Gli annunci dell'istituto di Francoforte avranno sicuramente ripercussioni sui mercati. Chi adotta strategie forex di breve periodo lo sa benissimo.
Ma ci sono anche altri appuntamenti di grande importanza in settimana.
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Produzione industriale, PIL e sussidi di disoccupazione USA
Anzitutto i prossimi 10 e 11 dicembre sono attesi gli incontri del Consiglio UE in tema di Recovery Fund. Dopo il veto di Ungheria e Polonia, si cerca un compromesso.
Si comincia con i dati sulla produzione industriale in Germania, dove martedì verrà anche pubblicato l'indice Zew a dicembre. Martedì ci sarà anche il dato Pil della
Eurozona, mentre giovedì (il giorno del meeting BCE) arriveranno i report su produzione industriale a ottobre francese e britannica, nonché il PIL del Regno Unito.
Sempre giovedì, dagli Stati Uniti verranno resi noti i dati sulla inflazione a novembre, nonché quelli sui sussidi settimanali di disoccupazione. Venerdì si chiude con alcuni report sull'inflazione in Germania e Spagna, e sull'indice fiducia Università del Michigan relativi al mese di dicembre e prezzi alla produzione a novembre.