Tra tutti i settori che hanno subito il contraccolpo da pandemia, in cima alla lista va messo quello del turismo. Il business turistico è stato flagellato dai lockdown scattati in Primavera, e sta pagando anche la seconda ondata.
L'impatto sul business turistico
Secondo un quadro del
settore tracciato da ISNART– Unioncamere, il business turistico chiuderà l'anno 2020 con una perdita di circa 53 miliardi di
euro rispetto allo scorso anno.
L'impatto più pesante è dovuto alla forte contrazione del numero di turisti internazionali, quelli che spendono di più. La loro assenza si è spalmata lungo tutto il corso di
quest'anno, con un calo forte soprattutto nei mesi estivi, quando ha superato il 60%.
Tutto questo porta inevitabili conseguenze sul business turistico anche a livello occupazionale. Infatti il 74% delle imprese ricettive non crede di ritornare ai livelli
occupazionali che c'erano prima del coronavirus.
Contraccolpo anche nel 2021
Ma gli effetti della pandemia si vedranno anche all'inizio del prossimo, almeno all'inizio. Nel primo trimestre si prevede una perdita di 7,9 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2020 (ovvero subito prima che scattasse la crisi pandemica). A questo risultato arriva un'analisi predittiva di ISNART, basata su scenari Covid a forte restrizione sociale. In base ad essa si teme una riduzione del 60% dei flussi italiani e dell’85% di quelli internazionali.
La pandemia incide sui comportamenti
La pandemia ha modificato anche i comportamenti dei viaggiatori. Infatti nei mesi che vanno da luglio e ottobre, un quinto di consumatori a livello mondiale ha fornito la questione ambientale come motivazione per rinunciare ai viaggi internazionali. Inoltre la scorsa estate ben l’81% dei turisti italiani ha scelto mete in base a criteri di sicurezza, mentre l'impatto delle attività sportiva è stata determinante come criterio di scelta in moltissimi casi.
Queste ragioni che sorreggono le scelte di spostamento, saranno in buona parte durevoli nel tempo, condizionando fortemente le scelte di destinazione. Per questo motivo, quando la crisi Covid sarà in via di risoluzione, il business turistico dovrà comunque ripensare se stesso. Puntare sul digitale per cogliere quelle indicazioni che aiutano a comprendere e anticipare gli effetti e le ripercussioni sugli anni a venire.