Reddito di cittadinanza, il Covid fa schizzare gli aventi diritto. Spesa da paura

Quando è stato varato il reddito di cittadinanza, nessuno si immaginava che un giorno sarebbe arrivato il Covid, gonfiando a dismisura la platea degli aventi diritto a quella misura di sostegno. Finora è costata 4 miliardi fino alla fine del 2019, saliti poi a 7 miliardi nel 2020. Ma quest'anno potrebbe arrivare anche a 9 miliardi di euro.

La platea di beneficiari del reddito di cittadinanza

reddito di cittadinanzaComplice la pandemia infatti, il numero di beneficiari è schizzato in direzione dei 4 milioni, spingendo di cosneguenza la spesa verso l'altro. Solo nell’ultimo mese i percettori sono cresciuti del 3,3%, portando il numero di famiglie destinatarie a 1,2 milioni (il reddito di cittadinanza vale in media 528 euro).
Il palloncino è ormai così gonfio, che basta poco per farlo esplodere.

La mossa del Governo

Per evitare di arrivare a ciò, il governo intende sfruttare lo scostamento da 32 miliardi. Lo ha già preannunciato il ministro dell’Economia Gualtieri scrivendo a Dombrovskis e Gentiloni (rispettivamente vicepresidente della Commissione europea e commissario all’Economia UE). Ma con questa scappatoia si arriverebbe a uno stanziamento complessivo di 8,5 miliardi di euro per il reddito di cittadinanza. Ma potrebbero non bastare.

 

L'assist al Governo possono darlo solo i vaccini, innescando poi un effetto benefico a catena. Meno Covid in giro vuol dire ripresa economica, e quindi meno richiedenti del reddito di cittadinanza. E quindi meno spesa. Ma servirebbe un rallentamento improvviso della curva dei contagi e delle richieste di sussidio.

L'allarme lavoro da parte dei sindacati

In questa ottica spaventano alcune stime dei sindacati, tenendo conto che a marzo finisce il blocco dei licenziamenti, e quindi molti posti di lavoro sono a rischio. Si parla addirittura di un numero tra 500mila e un milione di posti di lavoro a rischio. Secondo i Sindacati quindi, il numero dei sussidiati potrebbe crescere nei prossimi mesi persino di più di quanto lasciano intravedere i numeri attuali.

Di diverso avviso però è il Governo. L'esecutivo si attende un incremento del 25% annuo, ossia 700 mila aventi diritto in più al reddito di cittadinanza. Basterebbero così anche meno di 8,5 miliardi.