Rendimenti dei Treasury rovinano i piani dei "tori" dell'azionario

Siamo in una fase di discreta concorrenza tra i corsi azionari e i rendimenti dei Treasury. I primi si mantengono tonici, malgrado le recenti battute di arresto. I secondi però crescono e supportano l'avanzata del dollaro, alleggerendo l'appeal dei rendimenti “non assicurati” (quelli delle azioni).

Il ruolo dei rendimenti dei Treasury

rendimenti dei TreasuryI mercati azionari stanno mantenendo un certo tono grazie all'ottimismo per la ripresa economica, innescato dalle campagne di vaccinazione. Secondo Bank of America l’allocazione in cash è scesa ai minimi dal 2013, mentre l'incremento degli impieghi sul mercato azionario è stato forte. Così come quello nelle materie prime, ai massimi da oltre un decennio. La fase quindi è di robusta propensione al rischio. Ma poi ci sono i rendimenti dei Treasury americani a guastare i piani...

 

Nota: molti investitori sulle valute guardano ai Rendimenti dei Treasuries, perché la strategia forex intraday trading indica che quando questi salgono, migliora anche il dollaro.

L'andamento della curva dei titoli di Stato

C'è stato senza dubbio un irripidimento della curva dei rendimenti USA, con il titolo a 10 anni che ha guadagnato 4,5 punti base. Questa situazione si verifica in presenza di una combinazione di espansione fiscale, aumento del prezzo delle materie prime e una politica monetaria accomodante. Fattori che esistono in modo palese.

Rischio correzione per l'azionario

L'andamento dei titoli del Tesoro ha visto il rendimento arrivare ai massimi da un anno. Questa situazione spinge molti analisti ad essere molto cauti riguardo l'andamento della Borsa. C'è chi come Citi prevede una potenziale correzione fino al 10%. E' bene evidenziare però che si parla pur sempre di correzioni, e non di inversione di un trend che pare ancora saldamente ascendente. Chi investe con i broker opzioni binarie non Esma (extra UE) deve tenerlo a mente.

 

L’innalzamento dei rendimenti dei Treasury sta invece già creando problemi all’oro, che sono scivolati per la quarta sessione consecutiva. il metallo prezioso adesso si trova a testare il supporto a quota 1.750, mentre la media a 50 giorni incrocia al di sotto di quella a 200 giorni.