Il Bollettino economico mensile della BCE, come di consueto ha fotografato la situazione della zona euro. L'Eurotower ha evidenziando una forte crescita economica in prospettiva, ma anche grande incertezza nel breve periodo.
BCE e crescita economica
Il problema di fondo è come sempre la pandemia. Anche se la domanda globale si sta rialzando e i governi stanno continuando a fare grossi sforzi per stimolare l'economia, rimane incerto se ci saranno ulteriori recrudescenze dei contagi. Molto dipende anche dalla velocità con cui procedono le campagne vaccinali.
Questi fattori rendono il breve periodo ancora ricco di incognite, e la crescita economica incerta. Come evidenzia la BCE, "i tassi persistentemente elevati dei contagi da
coronavirus, l'estensione e l'inasprimento delle misure di contenimento che ne conseguono seguitano ad agire da freno sull'attività economica nel breve periodo".
Ottimismo moderato
Nonostante tutto, c'è un cauto ottimismo. E l'andamento della crescita economica lo conferma. La BCE si attende perciò un "deciso recupero dell'attività economica nel
corso del 2021". Per accompagnarla, l'istituto centrale continuerà a creare delle condizioni di finanziamento favorevoli, sostenendo così l'attività economica e
salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine.
In questa direzione si è mossa la BCE, quando ha deciso di confermare l'orientamento molto accomodante di politica monetaria, proseguire gli acquisti PEPP (dotazione finanziaria complessiva di 1.850 miliardi, almeno sino
alla fine di marzo 2022) e gli acquisti PAA.
Primo trimestre ancora flop
Nel primo trimestre però, i dati economici segnalano una possibile nuova contrazione della crescita economica. Ciò vale soprattutto nel settore dei servizi, mentre il
manifatturiero continua a dare segnali confortanti.
Ma dal secondo in poi, la ripresa della crescita dovrebbe essere forte, perché trainata da un recupero della domanda interna e mondiale.
Insomma, ci avviciniamo alla fine del tunnel, sebbene per una completa ripresa sarà necessario attendere ancora qualche tempo, in un contesto che resta di "elevata
incertezza".