Multa salata per Poste Italiane: 11 milioni di euro per “abuso di dipendenza economica”

Scatta una multa salatissima a carico di Poste Italiane. L'azienda di servizi di corrispondenza, bancari, finanziari e di telecomunicazione, dovrà infatti sborsare 11 milioni di euro, per aver attuato un "abuso di dipendenza economica", vietato dal nostro Codice (articolo 9, comma 3 bis, della legge 18 giugno 1998, n. 192).
Si tratta di un comportamento posto in essere da una impresa nei confronti di un'altra, alla quale vengono imposte condizioni ingiustificatamente gravose per il fatto di saperla in condizioni di dipendenza economica.

L'illecito e la multa

multa poste italianeMa quali sono stati questi comportamenti di Poste Italiane, che hanno giustificato la multa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato?
I fatti riguardano il rapporto tra l'azienda di corrispondenza e Soluzioni Srl, una società che per molti anni ha svolto per conto di Poste Italiane il servizio di distribuzione e raccolta di corrispondenza nella città di Napoli.

I comportamenti scorretti

Nel periodo che va dal 2012 al 2017, Poste Italiane ha imposto delle clausole contrattuali ingiustificatamente gravose e avuto condotte abusive, sfruttando la dipendenza economica dell'azienda campana. Quest'ultima ha dovuto sopportare il divieto di trasporto e consegna congiunti dei prodotti di Poste Italiane e quelli di terzi (incidendo quindi anche sulla concorrenza nel mercato). Inoltre Poste Italiane poteva fare come gli pareva, riducendo a proprio piacimento i quantitativi minimi o modificando la tipologia dei prodotti.


Come se non bastasse, Soluzioni Srl ha dovuto anche svolgere prestazioni che non erano previste dal contratto, per le quali peraltro non riceveva alcun compenso.
Una sorta di schiavitù contrattuale.

Abusi frequenti

Il comportamento di Poste Italiane purtroppo non è il solo, ed anzi è molto diffuso. Le grandi società molto spesso abusano della loro posizione dominante, sottoponendo il soggetto più debole a clausole gravose e vessatorie. si determina così un forte squilibrio tra diritti e obblighi dell'una e dell'altra parte.


Per questo motivo, l’Unione Nazionale Consumatori ha più volte chiesto che venga eliminato il tetto alle multe di tutte le Authority, per poter irrogare sanzioni che vadano oltre l’illecito guadagno. Solo in questo modo si potrà avere un vero effetto deterrente.