Tassi di interesse, la Banxico opera un'altra stretta monetaria

La politica monetaria cambia in Messico. La Banxico, ossia l'istituto centrale messicano, ha deciso infatti di effettuare una nuova stretta. Il tasso di interesse è stato portato da 4,25% a 4,25%. La decisione è stata presa con il voto a favore di tre dei cinque membri del consiglio.
L'incremento di 25 punti base replica quello che è stato fatto a giugno scorso. La mossa comunque non ha sorpreso il mercato.

Perché è stato alzato il tasso di interesse

banxicoSecondo i policy makers messicani, l'aumento dei tasso di interesse si giustifica con la forte crescita dell'inflazione, andata ben oltre il target del 3%. La Banxico prevede che possa giungere al 5% nel primo trimestre del 2022, mentre il ritorno all'obiettivo del 3% dovrebbe avvenire nel 2023. Nel range invece entrerebbe nel secondo trimestre del 2022.

 

Secondo i policy makers, la crescita dell'economia messicana dopo il durissimo impatto del Covid, dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi. Tuttavia la Banxico avverte che continuano ad esserci forti rischi connessi con il possibile nuovo aumento delle infezioni da COVID-19.

 

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La reazione del mercato

Sotto il profilo valutario, la decisione di Banxico sui tassi di interesse non ha provocato grandi scossoni, anche perché era attesa.
Il peso messicano è rimasto vicino alla soglia psicologica di 20 contro il dollaro, oscillando attorno alla media mobile 50 periodi. Lo ha potuto verificare chi utilizza un broker forex senza spread zero.

Negli ultimi giorni il peso aveva raggiunto il livello più debole da circa tre settimane, a causa soprattutto del calo dei prezzi del petrolio e della rinnovata forza del dollaro, innescata dalle aspettative che la Federal Reserve statunitense sia più più vicina a ridurre il suo stimolo monetario.
Inoltre, l’aumento delle infezioni da coronavirus e dei ricoveri ha intaccato la propensione al rischio degli investitori, danneggiando ulteriormente la valuta messicana.