Commercio, Amazon vuole calare l'asso "pigliatutto": aprirà anche grandi negozi fisici

Dominare il mondo del commercio online non basta ad Amazon, che adesso vuole dare una grande spallata anche a quello della grande distribuzione.
Ha infatti in programma l’apertura di veri e propri megastore dove effettuare fisicamente ogni tipo di compere.

L'ultima sfida di Amazon al commercio

commercio amazonFinora il colosso americano si era limitato all'apertura di negozi fisici "specifici", come gli Amazon Books, gli Amazon 4-star, gli Amazonfresh e gli Amazon pop up. Qualche anno fa però ha acquisito la catena di supermercati Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari.


Adesso invece vuole fare il grande salto.
In base alle ultime notizie riportate dal Wall Street Journal, il colosso americano ha avviato già da un paio di anni dei contatti con marchi prestigiosi, per aprire nuovi centri commerciali dove sarà possibile comprare dall'abbigliamento all'elettronica.

La sfida nei negozi fisici

Amazon si prepara così a fare irruzione nel mondo dello shopping tradizionale, grazie a un aspetto congiunturale propizio. Infatti la gente è tornata a uscire di casa per fare gli acquisti, dopo mesi di lockdown e restrizioni. Ed Amazon è pronta ad approfittarne, lanciando così la sua sfida nel commercio al mondo della grande distribuzione.


Secondo i vertici del gruppo, questo dovrebbe aumentare le vendite soprattutto sul fronte dell’abbigliamento e dei prodotti hi-tech.

I concorrenti tremano

Amazon di recente ha superato il colosso della grande distribuzione Walmart come il più grande venditore al dettaglio al mondo al di fuori della Cina. E negli USA è pronto a sfidare anche gli altri big del commercio come Target, Bed Bath & Beyond, Best Buy.
Non a caso, la giornata di Borsa per questi gruppi è stata all'insegna delle perdite, dopo che si è diffusa la notizia dello sbarco di questo "scomodo" concorrente.

Primi test in Ohio e California

Il progetto di Amazon verrà implementato a tappe. Lo sbarco nel commercio fisico verrà fatto in California e Ohio, dove ci saranno due store più piccoli di un terzo rispetto all’estensione media di un grande supermarket americano.