Mentre cresce l'attesa di conoscere il dato sulla inflazione negli USA, sul mercato delle valute lo yuan cinese si apprezza rispetto al dollaro americano. Inoltre la forte domanda di Yuan nel mercato a termine, ha spinto l'estremità lunga della curva degli swap ai massimi degli ultimi sei anni.
Inflazione USA e valuta cinese
L'attenzione degli
operatori è concentrata sul report americano riguardo all'inflazione, che potrebbe avere grosse ripercussioni sulla valuta cinese.
Infatti il dato sui prezzi fornirà degli indizi su quando la Federal Reserve inizierà a inasprire la sua politica monetaria, e sui tempi quindi del rialzo dei tassi di interesse.
La stretta innescherebbe deflussi di capitali dai mercati emergenti (Cina in primis).
Il mercato
Sul mercato, la valuta cinese scambia sotto la soglia psicologica a 6,45 per dollaro. Questo ha fatto scattare qualche ordine limite buy sell.
Di recente lo yuan ha toccato il picco di due mesi e mezzo a 6,42, dopo che il presidente USA Biden e il presidente cinese Xi Jinping hanno discusso al telefono della necessità di gestire la concorrenza tra i loro paesi ed evitare conflitti.
Secondo molti analisti, è probabile che la valuta di Pechino continuerà a muoversi assieme al dollaro nel breve termine, almeno fino al meeting della Fed in programma la prossima settimana. In quella circostanza i policy makers americani potrebbero infatti dare maggiori informazioni su quando comincerà il ritiro degli stimoli economici. (NB. Qui invece si parla del Real brasiliano previsioni BRL).
Gli swap
Nel frattempo, anche i segnali di mancanza di liquidità nel mercato interbancario hanno fornito supporto. Gli swap dollaro/yuan di riferimento a un anno che sono balzati a un massimo di 1.840 punti, il più alto da agosto 2015. Anche gli swap a breve termine sono aumentati, specialmente perché le banche stanno rafforzando le loro posizioni in yuan prima della festa nazionale di una settimana, che comincerà dal 1 ottobre.