Dazi, UE-USA scrivono la parola fine alla disputa commerciale

Per il mercato dell'acciaio e dell'alluminio si è mosso qualcosa di importante. A margine del G20 di Roma, gli Stati Uniti e Bruxelles hanno infatti raggiunto un accordo per porre fine ai dazi su alluminio e acciaio che volle Trump. Parallelamente Bruxelles toglierà i dazi a una serie di prodotti importati dagli Usa.

La svolta sui dazi

dazi acciaio alluminioLo hanno annunciato il presidente Biden e Ursula von der Leyen, sottolineando che la stessa intesa è anche "un altro passo verso la decarbonizzazione". Infatti come parte dell'accordo, è previsto il monitoraggio nell'intensità del carbonio nelle produzione dei metalli. Va ricordato che la produzione di acciaio è una delle maggiori fonti di emissioni di carbonio a livello globale.

Una mossa da 10 miliardi di dollari

Ciò significa che gli esportatori dell'Ue di acciaio e alluminio possono di nuovo spedire i loro prodotti ai clienti statunitensi senza barriere. Il commercio transatlantico può quindi tornare ai livelli pre-tariffe, e ben presto si avvertiranno segnali di inversione del trend. L’intesa permetterà infatti di rimuovere i dazi su più di 10 miliardi di dollari delle rispettive esportazioni all’anno.

 

A introdurre i dazi fu l'amministrazione Trump. L'ex inquilino della Casa Bianca impose dazi per il 25% alle importazioni dall'Europa di acciaio e per il 10% a quelle di alluminio.
"La nostra posizione sin dall'inizio è stata che l'Europa non era il problema nella più ampia questione della sovraccapacità siderurgica globale, che dobbiamo affrontare insieme", ha detto Biden.

I prezzi delle materie prime

Questa importante novità dovrebbe avere effetti benfici sull'aumento dei prezzi delle materie prime, che è uno dei problemi che sta frenando lo slancio della ripresa economica.
L’acciaio è arrivato a crescere fino al 140%, con un indicatore momentum sempre robusto. A spingere i prezzi è la domanda che giunge dalla produzione industriale.