Nella Eurozona la crescita economica "continua ad apparire forte", e la Commissione europea dovrebbe pubblicare nuove stime al rialzo il prossimo 11
novembre. La crescita dovrebbe essere rivista al 4,8% e 4,5% nel 2021 e 2022.
Ma Bruxelles sa benissimo che all'orizzonte rimangono dei rischi che rendono tutto terribilmente incerto.
Il programma per la crescita economica
L'obiettivo
verso il quale l'Eurozona sta cercando di muoversi è duplice. Da una parte spera di alimentare la ripresa del PIL, portandolo ai livelli pre-pandemici già a dicembre.
In secondo luogo vuole dare il tempo necessario ai vari Paesi di incamminarsi lungo il sentiero delle riforme, anche grazie alle risorse del Recovery fund. In questo modo le
diverse economie nazionali potrebbero raggiungere una crescita economica davvero sostenibile.
Le minacce alla crescita economica
Se questo è lo scenario al quale sta lavorando l'istituto di Francoforte, a Bruxelles sanno bene che ci sono diverse minacce che rischiano di sgretolare il quadro.
Anzitutto l'inflazione (in settimana saranno resi noti i nuovi dati in Cina e negli Stati Uniti, dove potrebbero registrare la fiammata più consistente da tre decenni a questa
parte).
A causa delle strozzature al commercio globale, i prezzi sono tornati a galoppare. Questo rappresenta un fattore di rischio notevole per la crescita economica, anche perché si vanno a sommare
alle impennata dei costi energetici, che sono un altro fattore che deprime i consumi e in definitiva minaccia la ripresa.
La pandemia sempre presente
Poi c'è il Covid. La quarta ondata potrebbe incidere in modo tanto più profondo, quanto sarà la sua diffusione. Le vaccinazioni sono ancora troppo basse in alcuni Paesi,
mentre i contagi sono tornati a salire in modo preoccupante.
In alcuni Paesi del blocco orientale sono stati già varati dei lockdown duri, che chiaramente sono una mazzata per la crescita ecomomica.
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Il mercato lo sa...
I timori legati all'inflazione sono quelli più incisivi sull'umore dei mercati. Le Borse (FTSEMib, Wall Street e DAX tedesco) che hanno raggiunto diversi record di recente, guardano con timore alle fiammate dei prezzi.