Si va chiudendo in modo assai pesante la settimana dell'Eurozona, e quella della sua valuta.
Da una parte c'è la crescita dei contagi che spaventa, dall'altra ci sono le mosse della BCE che fanno intendere un approccio cauto che non piace ai mercati, specie se confrontato con quello di
altre banche centrali.
La pandemia nella Eurozona
E' drammatico il
bilancio quotidiano della lotta contro la quarta ondata della pandemia nella Eurozona. L'aumento fortissimo dei contagi in alcuni Paesi ha toccato un ritmo record. Questo sta
spingendo verso l'adozione di misure restrittive soprattutto verso i non vaccinati.
L'Austria ha annunciato un nuovo lockdown, ma in precedenza anche Germania, Grecia e Slovacchia avevano annunciato nuove misure per contenere l'avanzata dei contagi. La Merkel parla di
"situazione drammatica".
Le parole della Lagarde (BCE)
Tutto questo ovviamente si ripercuote anche sulle prospettive della ripresa economica europea, che già evidenzia un certo rallentamento e potrebbe frenare ancora di più nei prossimi mesi. Lo hanno sottolineato tutti gli analisti dei opzioni binarie broker.
Sui mercati finanziari si sente però anche l'effetto delle parole del capo della BCE Christine Lagarde. La numero uno della banca dell'Eurozona ha confermato l'intenzione dell'istituto di rimanere ancora nella politica del denaro a buon mercato. Non c'è alcuna intenzione di inasprire la sua politica monetaria, e probabilmente anche dopo la nuova fase acuta della pandemia, la BCE sosterrà ancora l'economia della Eurozona con una 'calibrazione appropriata' degli acquisti di obbligazioni.
Le reazioni del mercato
Frasi che hanno appesantito le Borse e anche l'euro, che è scivolato fino a nuovi minimi di 16 mesi. Il cambio con il dollaro è arrivato anche fino a 1,125,
prima di risalire verso quota 1,130. Una gironata intensa per chi adotta una strategia scalping 1 5 minuto.
Ma la valuta della Eurozona ha perso smalto anche contro sterlina, franco svizzero e yen giapponese.