Imprese, il caro-energia è la mina su strada della ripresa

La vera minaccia alla ripresa economica rimane senza dubbio il caro della bolletta energetica. Ed è un discorso che vale tanto per le famiglie, quanto per le imprese. Per questo motivo il governo sta per mettere a disposizione altri 5 barra 7 miliardi.

Il caro energie che colpisce famiglie e imprese

impreseIn base agli ultimi dati disponibili, le imprese italiane pagheranno, a causa del rincaro dei prezzi energetici, una bolletta da 37 miliardi di euro. Parliamo di quasi 5 volte l'importo degli anni passati, quando si arrivava circa a 8 miliardi.

Dal canto loro le famiglie probabilmente dovranno fronteggiare un maggior costo per l'energia elettrica pari al 55%, ed un maggior costo del gas pari al 41,8%.


Di fronte a questi numeri, non si può gioire sapendo che intanto i futures sul gas naturale sul NYMEX sono scesi a circa $ 4,00/MMBtu, un livello che non si vedeva da due settimane. Il prezzo ha disegnato una gravestone Doji candlestick.

Questi dati evidenziano la dimensione e la gravità del problema, che rischia di essere un serio freno alla ripresa economica.

Interventi necessari

Ormai è chiaro che non si tratta solo di un fenomeno congiunturale, e quindi va trattato con la dovuta attenzione e con interventi che siano di portata strutturale. Interventi che siano capaci di imporre un market to limit contro futuri aumenti di prezzo.

 

È necessario aumentare il volume dell'energia che viene erogata a favore del mondo delle imprese. Ci sono soltanto due modi per farlo: aumentando la produzione di gas nazionale oppure stimolando la crescita della produzione da fonti rinnovabili di energia.

 

Saranno senza dubbio necessari degli investimenti importanti, ma mai come questa volta le condizioni ci sono tutte per realizzare questa svolta. Infatti il piano nazionale di ripresa e resilienza crea le condizioni affinché si possono realizzare tutti quegli investimenti necessari a garantirsi una maggiore autonomia dal punto di vista energetico.
Soltanto in questo modo l'impresa italiana potrà tornare ad investire accrescere e da creare occupazione.