Mercati finanziari, Russia colpita dalle agenzie di rating: debito a rischio

Il mondo dei mercati finanziari sta combattendo una specie di guerra parallela, che rischia di portare le economie mondiali verso la stagnazione. Continuano ad essere molto pesanti le conseguenze del conflitto in Ucraina. E tra i paesi più colpiti c'è proprio la Russia, che ha innescato tutto questo.

Cosa succede sui mercati finanziari

mercati finanziariL'ultimo colpo è arrivato dalle agenzie di rating Moody's e Fitch. Dopo le sanzioni imposte dai paesi occidentali, entrambi hanno infatti declassato i titoli di debito russi, portandoli nella categoria "speculativo".


Questo significa che secondo le due agenzie, chi investe sui mercati finanziari in titoli di debito russo, corre il rischio di non vedersi mai più rimborsato il proprio capitale.

Azionario russo e Rublo

Nel frattempo arrivano notizie da altri mercati finanziari riguardo le vicissitudini dei titoli azionari di aziende russe. Quasi tutti quelli che sono quotati alla Borsa di Londra hanno praticamente azzerato il loro valore. Il colosso energetico Gazprom, ad esempio è crollato del 97% passando da 5,6 a 0,02 dollari in meno di una settimana.


Stessa sorte la sta vivendo Sberbank che crolla del 94%, passando da 4 dollari (quotazione di venerdì scorso) a 0,01. Ma esempi eclatanti sono anche Lukoil e Rosneft.
Del resto, la stessa Borsa di Mosca ha dovuto chiudere i battenti per evitare un bagno di sangue sui propri titoli.

 

La caduta continua a caratterizzare anche il Rublo Russo. Sui mercati finanziari delle valute, la moneta moscovita si è riavvicinata ai minimi storici contro il dollaro. Il cambio USDRUB vale infatti 117. Per fortuna non ci sono molte correlazioni forex con la valuta di Mosca.

Materie prime energetiche e alimentari

La guerra intanto continua ad essere combattuta anche sul fronte delle energie e delle materie prime agricole. Il conflitto ha spinto il petrolio sui massimi di 9 anni verso $117.
Il gas che aveva concesso una piccola tregua torna a correre e si muove attorno ai €180 al megawattora. Inoltre la comparsa di figure di continuazione trading fa pensare che questo trend continuerà.   
Anche prodotti agricoli continuano a volare con il grano chi ha superato gli $11 al bushel per la prima volta dal 2008.