Produzione industriale, la guerra fa sentire i suoi effetti. A marzo -1,5%

L'attività economica in Italia e in Europa inevitabilmente sta subendo uno shock a causa del conflitto in Ucraina. Gli effetti si vedono sulla produzione industriale italiana. In base al Centro Studi di Confindustria si stima infatti un calo dell'1,5% a marzo, dopo la crescita che c'era stata a febbraio. Ossia prima del conflitto.

Come va la produzione industriale

produzione industrialeIn base all’indagine rapida del CSC, oltre al calo di marzo viene evidenziato anche un calo complessivo nel primo trimestre. La discesa della produzione industriale sarebbe del 2,9% rispetto al 4° trimestre del 2021. Questo andamento finirà per compromettere anche la dinamica del PIL.


Gli ordini in volume diminuiscono a marzo di -0,8% su febbraio, quando erano scesi di -0,1% su gennaio: dati molto negativi per le prospettive della produzione da aprile.

Cosa sta penalizzando la produzione industriale

Ad incidere sulla dinamica della produzione industriale sono diversi fattori. In particolare l'aumento del costo di alcune materie prime energetiche. Pasta pensare che il rincaro del gas naturale è stato a 4 cifre: +1217% in media nel periodo del conflitto sul pre-Covid.


Con lo scoppio della guerra sono stati accentuati gli effetti di alcuni fattori che già stavano ostacolando l'attività economica e la produzione industriale italiana prima della guerra stessa. I rincari dei prezzi delle materie prime e la difficoltà di approvvigionamento. Da qui l'ulteriore peggioramento congiunturale a marzo.

Il clima di fiducia compromesso

La cosa che preoccupa è che il sentiment delle imprese è in decisa flessione, e questo preannuncia un ulteriore ripercussione sulla capacità delle prossime settimane.


Una indagine condotta da Banca d'Italia sulle condizioni operative delle imprese ha infatti evidenziato un aumento dei giudizi negativi, tanto che il numero di imprese che rivede zero possibilità di miglioramento delle prospettive economiche è cresciuto al 47% del totale.