Produzione di grano Nazionale in calo, altra spinta per il prezzo

In Italia la produzione di grano scivola del 2%, e questo aggrava ancora di più la pressione rialzista sul prezzo di questo prodotto alimentare.

Il clima ostacola la produzione di grano

granoCome se non bastassero i già gravi problemi legati al conflitto in Ucraina, ci si è messa anche la questione climatica ad ostacolare la produzione di grano.


Infatti in tutta Europa il clima secco sta ostacolando la raccolta del grano duro. Le situazioni più pesanti sono in Francia ed in Italia, dove nonostante le recenti piogge non si riuscirà a compensare i danni dovuti alla siccità dei mesi precedenti, anche per via dei ritardi delle semine.

 

Alla fine si stima che la produzione italiana di frumento duro subirà un calo di circa il 2% rispetto all'anno precedente, e sarà molto difficile riuscire a raggiungere un output di 4 milioni di tonnellate.

Il report

Questo scenario previsionale è stato illustrato dal Durum Days 2022, l'evento al quale partecipano tutti gli attori della filiera del grano. L'evento si è svolto a Foggia nei giorni scorsi.

 

Il calo della produzione di grano italiano avrà inevitabili conseguenze sul prezzo. La situazione è già peraltro molto tesa a causa della guerra in Ucraina, che ha praticamente bloccato le importazioni di grano dall'Est. I prezzi, che sono già sono cresciuti del 70-80% rispetto allo scorso anno, rimarranno ancora molto elevati.

Alla Camera di Commercio di Foggia il prezzo per tonnellata di grano è rimasto sopra 540 euro, molto vicino ai record toccati a gennaio scorso. Da quel picco non dovrebbe scendere se non del 15%, in considerazione dei problemi che abbiamo illustrato.

La situazione internazionale

Se la produzione italiana di grano vive una frase difficile, non è di meno quella a livello internazionale. La prossima campagna sarà complessa anche per il Nord America, per via delle condizioni climatiche non ottimali, i ritardi nelle semine e la siccità. Un barlume di ottimismo arriva però dal Canada, grazie all'aumento delle aree seminate di oltre il 10%. Ciò dovrebbe portare a un aumento della produzione di grano verso 5,5 tonnellate.