Banche più piccole, allarme di Bankitalia: più esposte a effetti crisi

La crisi economica sta mettendo in ginocchio molte imprese, ma rischia di costare carissima anche alle banche. Tanto che Bankitalia avverte che potrebbero esserci forti turbolenze, soprattutto per gli istituti di minori dimensioni.

La crisi e le banche

bancheLa faticosa ripresa post-Covid si è bruscamente arenata con lo scoppio della guerra in Ucraina, che ha aggravato la spirale inflattiva. Moltissime imprese sono state spinte sull'orlo del baratro dall'impennata dei prezzi delle materie prime e soprattutto da quelli dell'energia.

 

Ma se le imprese rischiano il loro futuro, vengono compromesse anche le banche che prestano loro denaro. Infatti questa situazione porterà inevitabilmente ad un aumento dei crediti deteriorati.

A rischio le piccole banche

Se per le banche di maggiori dimensioni il problema è contenuto, per le piccole lo scenario è diverso. Alcune di esse vantano livelli di ricavi ed efficienza buoni, ma al tempo stesso ce ne sono altre con una bassa redditività e soprattutto una minore capacità dei vertici di gestire i rischi di credito e i cambiamenti tecnologici.
Per questo Bankitalia avverte riguardo al pericolo forte che corrono le 100 piccole e medie banche italiane. Sono loro che rischiano di subire maggiormente gli effetti della crisi.

Vigilanza e interventi

Ricordiamo che uno dei compiti di Banca d'Italia è quello di sovrintendere gli istituti 'meno significativi', che sono cioè fuori dal recinto della vigilanza BCE. 
Se dovesse esplodere una crisi riguardo questo piccoli istituti, non c'è un meccanismo europeo di soccorso, al di fuori della liquidazione. Prima del commissariamento, il ventaglio di ipotesi è invece molto limitato.

 

I vertici della Banca d'Italia hanno già ipotizzato uno scenario di salvataggio da parte del sistema bancario, attraverso il Fondo interbancario. L'altra strada percorribile sono le aggregazioni.
Di sicuro i prossimi mesi per le banche italiane saranno molto caldi.