La FED continuerà ad alzare il tasso di interesse, ma probabilmente tirerà un poco il freno per evitare di fare mosse eccessive, e spingere l'economia USA verso la recessione.
Le minute FED e il tasso di interesse
Questo è il
succo delle minute dell'ultimo meeting di politica monetaria, quello dello scorso fine luglio. In quella circostanza i banchieri statunitensi decisero di alzare il costo
del denaro di 75 punti base (per il secondo meeting di fila), portando il tasso di interesse nella forbice tra 2,25%-2,50%.
La FED è stata sempre più aggressiva a partire dal mese di marzo, quando annunciò il primo rialzo dei tassi d'interesse (di 25 punti base) dal dicembre 2018. Ritocchi al costo del denaro decisi per contrastare l'inflazione, ai massimi degli ultimi 40 anni.
Scenario meno aggressivo
Fino ad oggi le probabilità maggiori erano per una mossa di 75 punti base anche a settembre. Dopo le minute però lo scenario è cambiato, e adesso i mercati si aspettano una FED meno aggressiva. Viene visto infatti come più probabile un aumento del tasso di interesse di 50 punti base.
Molti banchieri della Fed hanno infatti evidenziato i rischi che si incorrerebbero facendo mosse troppo aggressive, superiore a quanto è necessario. Del resto se è vero che i tassi andranno aumentati finché l'inflazione non sarà sotto controllo (ossia in discesa), è altrettanto vero che prima o poi bisognerà rallentare il ritmo dei rialzi del tasso d'interesse. Inoltre il mercato del lavoro suggerisce che l'attività economica è più forte di quanto mostrato dal secondo trimestre.
Cosa succede sui mercati
La reazione del mercato è stata tutto sommato blanda. Il Dollar Index, che misura l'andamento del biglietto verde rispetto ad un paniere di altre valute principali, si è stabilizzato a 106,5, ma in giornata era arrivato anche a quota 107 (aveva anche stampato una candela shooting star pattern), come non succedeva da tre settimane.
Nel frattempo il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni è sceso al di sotto del livello del 2,9%.
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gratis, la Borsa di Wall Street invece marcia in decisa discesa, dopo una salito per cinque sessioni consecutive.