Non dà tregua l'inflazione, che va ancora in salita sia in Italia che nella Eurozona. Secondo le stime preliminari diffuse dell'Istat, nel mese di agosto l'indice nazionale dei prezzi al consumo è schizzato dello 0,8% su base mensile e dell'8,4% su base annua.
I dati italiani sull'inflazione
A trainare la corsa
dell'inflazione sono i prezzi dell'energia elettrica e del gas mercato libero, ma corrono ancora di più i prezzi del cosiddetto carrello della spesa. La
crescita dei prezzi per beni alimentari, cura della casa e della persona hanno infatti avuto una accelerazione del 9,7%, come non accadeva dal lontano giugno 1984.
Corre pure l'inflazione di fondo, quella al netto delle componenti più volatili come energetici e alimentari freschi. Sale infatti da +4,1% a +4,4% ad agosto, non era così da
maggio 1996.
L'istituto di statistica ritiene l'inflazione acquisita per il 2022, ovvero quella che si otterrebbe ipotizzando una variazione nulla nella restante parte dell'anno, è
pari a +7,0% per l'indice generale e a +3,5% per la componente di fondo.
Una stangata sulle famiglie
La corsa dei prezzi si traduce in una nuova stangata per le famiglie, che vedono rincari su ogni genere di prodotto. Secondo il Codacons tutto questo si tradurrà in una maggiore spesa pari a +2.580 euro annui per la famiglia 'tipo', che raggiunge i +3.352 euro annui per un nucleo con due figli. "Siamo in presenza di una vera e propria emergenza nazionale", dice l'associazione dei consumatori.
Anche in Eurozona è boom
Ma la corsa dell’inflazione non è un fenomeno solo italiano. Anche quella della Eurozona si attesta a 9,1% nel mese di agosto, in rialzo rispetto all’8,9% di luglio e stabilendo
un nuovo record. Lo riporta l’ufficio statistico dell’Unione Europea, Eurostat.
Questo significa che la BCE dovrà dare una spallata vigorosa ai tassi di interesse, aumentandoli in modo vigoroso (come ha detto Joachim Nagel, presidente della Bundesbank
tedesca).