Lavoro, Elon Musk preannuncia tagli drastici in Twitter

Il primo approccio di Elon Musk come nuovo CEO di Twitter è traumatico. Dopo aver presentato il benservito a diversi dirigenti, a cominciare dall'amministratore delegato Parag Agrawal (in carica da neppure un anno), ha chiesto ad altri di preparare una lista di dipendenti che verranno rimossi dal posto di lavoro in tempi brevi.

La scure di Musk sul lavoro

muskIl visionario imprenditore australiano ha intenzione di avviare un piano di riduzione del lavoro a partire da novembre. Il motivo è che se riuscirà a fare i tagli prima della scadenza del pagamento dei premi in titoli, che sono una fetta importante dei compensi riconosciuti ai lavoratori, consentirebbe alla società di ottenere forti risparmi.

 

Anche se un programma preciso non è stato pubblicizzato, le possibili riduzioni di posti di lavoro potrebbero arrivare a superare il 30% dei dipendenti di Twitter. Magari potrebbe essere qualcosa in più, ma non si arriverà al 75% che era stato indicato da alcune indiscrezioni.

 

Di sicuro ci sarà una notevole riduzione rispetto agli attuali 7.500 posti di lavoro. Va detto comunque che Twitter, già prima della cessione a Musk, aveva pianificato di tagliare circa un quarto della sua forza lavoro, per ridurre i salari di 800 milioni di dollari entro la fine del 2023.
Questa cura dimagrante ha creato un inevitabile e comprensibile nervosismo tra i dipendenti della società che cinguetta.

Situazione non facile

A parte questa spinosissima questione sul lavoro, il social network naviga in acqua agitate anche per via di altre indiscrezioni.
L'amministrazione Biden infatti pare stia valutando se sottoporre a verifica di sicurezza Nazionale alcune delle attività di Elon Musk, tra cui proprio l'accordo di acquisizione di Twitter, ma anche la rete satellitare Starlink di SpaceX.

Secondo l'amministrazione USA, i tagli previsti dall’azienda riguardo infrastrutture critiche come i centri dati, potrebbe rendere più difficile il controllo delle informazioni e la difesa dai rischi di sicurezza per gli oltre 200 milioni di utenti attivi giornalieri stimati di Twitter.