Investitori cauti prima del meeting della Federal Reserve

L'atteso appuntamento con la riunione di politica monetaria della Federal Reserve ha reso gli investitori europei molto prudenti. È scaturita così una giornata fiacca per le borse del vecchio continente.

I driver per il mercato per gli investitori

investitoriÈ superfluo sottolineare che il driver principale del mercato sia proprio il meeting di politica monetaria della Banca Centrale Americana. Gli investitori hanno fatto i propri movimenti basandosi sui pochi dati macro disponibili, ad esempio gli indici PMI per l'Eurozona che hanno segnalato una nuova contrazione del settore manifatturiero.

Il bilancio degli investitori

Alla fine della giornata la piazza migliore del vecchio continente è stata Milano, dove l'indice Ftse Mib chiude in marginale rialzo a +0,03% su quota 22.802 punti.
Il FTSE Italia All-Share chiude con +0,10%. Leggermente negativi il FTSE Italia Growth, con un -0,34%, e il FTSE Italia STAR, con -0,35%.
Nel resto d'Europa il bilancio è moderatamente negativo. A Francoforte l'indice principale Dax ha chiuso in perdita dello 0,6%. Londra ha chiuso a -0,5%, Parigi cede lo 0,8%. In calo anche Amsterdam e Madrid.

I numeri di Milano

Sul listino Milanese i titoli migliori sono stati quelli finanziari (+2,3% Unipol, +2% Unicredit), ma gli investitori hanno fatto compere anche le Utility. Da segnalare il recupero di Tim (+1,54%) grazie alle offerte in arrivo perEnterpriseCo.
Il downgrade da parte di Bank of America sulla francese Nexans spinge in ribasso anchePrysmian (-3,7%).

 

Annotazione: chi è solito adottare una strategia martingala trading deve fare attenzione a come la pone in atto.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario gli investitori premiano l'euro, che rosicchia un poco di terreno rispetto al Dollaro. Il cambio EUR-USD si riavvicina infatti nuovamente alla parità, come ha potuto vedere chi fa negoziazioni su quotex opzioni binarie.
Continua la risalita del barile di petrolio. Il Wti, contratto di dicembre, torna a sfiorare i 90 dollari mentre il Brent si avvicina ai 96.
Risale il prezzo del gas, che si è riportato sopra i 120euro/MWh.