Lavoro prospettive fosche per il 2023, la Cgia prevede più disoccupati

Pochi giorni fa l'Istituto Nazionale di statistica ha segnalato che, durante il mese di ottobre, l'occupazione ha raggiunto il nuovo record storico per l'Italia. Ma la situazione del mercato del lavoro fa vedere molte nubi all'orizzonte.

I problemi dell'Italia sul lavoro

lavoroIn Italia il mercato del lavoro nel 2023 potrebbe subire un brusco contraccolpo, dal momento che le previsioni economiche non sono affatto positive. A lanciare questo allarme è stata la Cgia, sulla base dei dati Istat e delle previsioni Prometeia.

Il 2023 e il mercato del lavoro

Il prossimo anno la crescita del Prodotto Interno Lordo e dei consumi delle famiglie andrà in calo, fino ad azzerarsi, sottolinea l'ufficio studi della Cgia. Tutto questo finirà per aumentare il numero di disoccupati almeno di 63 mila unità.
Nel giro dei prossimi mesi il tasso di disoccupazione dovrebbe salire 8,4%, allineandosi così al dato che c'era nel 2011.

 

Il Centro-Sud sarà l'area geografica più colpita dalla disoccupazione. Infatti sommando i nuovi senza lavoro di Sicilia, Lazio e Campania si arriverà al 58% del totale di tutta la nazione.

A livello locale si prevede una fortissima crescita in particolar modo a Napoli e Roma, dove l'incremento sarà di oltre 5000 unità. Caserta e Latina superano le 3 mila unità, mentre Frosinone, Bari, Messina, Catania e Siracusa andranno oltre le 2000.

 

Saranno poche le realtà territoriali che si muoveranno in controtendenza. Tra queste la migliore dovrebbe essere Milano, dove i disoccupati dovrebbero scendere di oltre un migliaio.

Settori

A livello settoriale il lavoro vivrà una grande difficoltà in special modo in ambito manifatturiero, e si può ipotizzare che le realtà più colpite saranno quelle energivore e quelle maggiormente legate all'andamento della domanda interna.
Difficoltà potrebbero avere anche i settori dei trasporti, la filiera automobilistica e l'edilizia, soprattutto dopo la modifica al superbonus voluta dal nuovo Governo.