Se dal punto di vista politico continua ad essere feroce la battaglia sulle soglie minime per obbligare ad accettare i pagamenti elettronici, nella vita reale continua ad assottigliarsi sempre di più il divario tra la preferenza per il contante è quello cashless.
I numeri sui pagamenti elettronici
A evidenziare lo scenario attuale sono le ultime ricerche riguardo all'andamento dei pagamenti elettronici.
Malgrado per i prossimi mesi sia prevista una nuova riduzione dei
consumi, dopo la crisi pandemica c'era stato un forte rimbalzo. Nel 2021 sono arrivati a 884 miliardi di euro, in crescita di quasi 9% rispetto all'anno precedente.
La cosa interessante è che un quarto di essi è stato regolato con pagamenti elettronici.
L'impatto della pandemia
La tendenza crescente nell'utilizzo dei pagamenti elettronici va avanti ormai da anni. Tuttavia la popolarità di questa forma di regolamento è cresciuta con la crisi sanitaria. La pandemia ha infatti costretto molti consumatori a optare per i pagamenti elettronici, con carta oppure smartphone. Uno slancio è arrivato anche dal Cashback di Stato, avviato dal Governo Conte.
Nel 2021, infatti, gli italiani hanno pagato 331 miliardi di euro (+23 per cento rispetto al 2020) con questi strumenti innovativi e il numero delle transazioni
ha raggiunto i 7 miliardi (+34 per cento).
Anche dopo la fine della crisi pandemica, sebbene i contanti abbiano di nuovo guadagnato terreno come principale strumento di pagamento, quelli elettronici hanno
mantenuto grande popolarità.
Vince la carta
Tra i diversi sistemi di pagamenti elettronici, il preferito rimane l'utilizzo della carta di debito, seguito dalle prepagate. Sul gradino più basso del podio ci sono le
carte di credito vere e proprie, che vengono utilizzate specialmente per gli acquisti di importo più elevato.
I pagamenti tramite smartphone e altri dispositivi indossabili anno però ottenuto un vero e proprio boom, essendo cresciuti di circa il 140%.
Prospettive
Secondo le più recenti indagini, la diffusione dei pagamenti elettronici continuerà ad affermarsi a scapito del contante. Al di là di quelle che saranno le mosse del governo per obbligare un meno gli esercenti ad accettarli, la strada del cashless è tracciata.