Investitori, prevista una settimana blanda pre-natalizia

L'ultima settimana prima delle vacanze natalizie non sarà certo ricca di avvenimenti per gli investitori, come è stata quella precedente.
Ma comunque ci saranno degli appuntamenti molto interessanti e delle valutazioni da fare.

La settimana per gli investitori

investitoriI mercati continueranno a digerire nei prossimi giorni gli esiti dei tanti meeting di politica monetaria che ci sono stati negli scorsi giorni.

 

La Federal Reserve, la BCE, la Bank of England e la Banca Nazionale Svizzera hanno ritoccato al rialzo i tassi di interesse. Ha sorpreso per lo più l'atteggiamento ancora da falco tanto della Banca Centrale americana, quanto di quella europea.

 

Questo approccio ancora aggressivo fa temere con maggior forza il pericolo di una recessione economica. Non a caso nell'ultimo giorno della scorsa settimana, il dollaro ha risalito la china nella sua veste di bene rifugio.
Allo stesso tempo, si è innescato un clima di profonda avversione al rischio sui listini azionari di tutto il mondo. In particolare, le borse europee si sono tutte tinte di rosso.

I prossimi giorni

È naturale aspettarsi che gli investitori si muoveranno in maniera più cauta e blanda in vista delle festività natalizie.
Tuttavia ci sarà un importante appuntamento martedì, quando la Bank of Japan sarà chiamata a decidere in materia di politica monetaria.

 

Bisogna quindi aspettarsi un po' di volatilità sul cambio USD/JPY, soprattutto nel caso in cui la Banca Centrale giapponese dovesse adottare una nuova strategia a medio termine. E chiaramente gli investitori devono scegliere bene se usare broker stp ecn per le loro attività.

 

Nota: quando si fanno investimenti, uno degli indicatori da conoscere è la media mobile di convergenza divergenza.

I dati macro

Il focus sui dati macroeconomici sarà orientato sull'indice IFO in Germania, e sulla stima flash riguardo alla fiducia dei consumatori dell'Eurozona.
Prima del rompete le righe natalizio, verrà reso noto l’indice PCE Core negli Stati Uniti, misura prediletta dalla Federal Reserve per le sue decisioni di politica monetaria e indicatore molto importante anche per i mercati.