Mercati finanziari, i fari sono puntati sull'inflazione americana

Siamo alla seconda settimana del 2023, e diventa più intenso e interessante il panorama degli eventi macroeconomici in calendario. I mercati finanziari durante questa settimana aspetteranno con trepidazione soprattutto gli ultimi dati riguardo all'inflazione americana, in uscita giovedì.

Gli eventi chiave per i mercati finanziari

mercati finanziariMentre nella giornata di lunedì l'unico evento di rilievo riguarda il tasso di disoccupazione nella eurozona, martedì ci saranno gli importanti interventi del capo della Federal Reserve, Jerome e Powell, quello della Bank of England Bailey ed il membro Bce Isabel Schnabel.


Le loro parole saranno interessanti soprattutto per cogliere eventuali indicazioni sui futuri orientamenti di politica monetaria, alla luce della frenata della corsa dell'inflazione.

A tal proposito martedì verranno resi noti i dati del Giappone.

 

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Giovedì e venerdì intensi

Le giornate più intense per i mercati finanziari saranno quelle che precedono il fine settimana.
Giovedì, come detto, verrà reso noto il dato sui prezzi relativi agli Stati Uniti. Gli analisti si aspettano un'ulteriore frenata al +6,7%, con il dato core previsto in calo dal +6% al +5,7%. Questo dato potrebbe incidere in maniera notevole sulle prossime mosse della Federal Reserve, e di conseguenza sull'andamento del dollaro.

 

L'indice del dollaro è scivolato verso 103,5, prolungando un forte calo dopo che i dati statunitensi hanno acceso le speranze che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei suoi aumenti dei tassi di interesse. L'indicatore Zig Zag trading evidenzia peraltro una debolezza del biglietto verde.

Gli altri dati

Sempre giovedì verranno resi noti i dati cinesi sui prezzi alla produzione ed al consumo. Verrà anche diffuso il bollettino economico della BCE, che farà il punto sullo stato di salute dell'economia Europea. Inoltre ci sarà il dato statunitense sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
Venerdì invece toccherà ai dati sulla produzione industriali delle maggiori economie dell'Eurozona, nonché il prodotto interno lordo della Gran Bretagna.