Lavoro, i colossi della tecnologia continuano a licenziare

Non conosce fine la crisi delle grandi aziende tecnologiche, i cui piani strategici si stanno focalizzando sulla riduzione dei costi attraverso soprattutto il taglio dei posti di lavoro.

Un periodo nero per il lavoro

lavoro aziendaL'ultima grande azienda tecnologica che, in ordine di tempo, ha fatto scattare la scure sull'occupazione è stata Alphabet, ossia la casa madre di Google. L'azienda ha infatti annunciato il licenziamento di ben 12.000 dipendenti in tutto il mondo. Questa ondata di licenziamenti riguarderà trasversalmente tutti i posti e le mansioni.


Per giustificare questo drastico taglio di posti di lavoro, l'amministratore delegato Sundar Pichai ha scritto ai dipendenti che l'azienda nel recente passato aveva effettuato assunzioni, perché si viveva un contesto economico molto diverso da quello attuale. Il cambiamento di scenario ha così reso necessario anche un cambio di rotta sul fronte occupazionale.

La lunga lista

L'elenco delle aziende tecnologiche che hanno dovuto far ricorso a drastici tagli ai posti di lavoro è tuttavia lungo.
Pochi giorni fa anche l'altro colosso Microsoft ha contato ben 10.000 che verranno mandati a casa.
I piani di esubero riguardano anche il gigante dell'e-commerce Amazon. Lo scorso 5 gennaio ha annunciato tagli occupazionali di oltre 18.000 unità in tutto il mondo, interessando principalmente i punti vendita e le risorse umane.


Anche META, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato dagli importanti. Undicimila verranno mandati a casa, ossia il 13% dell'intera forza lavoro. In questo caso a rendere ancora più clamorosa la notizia e che si tratta della prima riduzione dell'occupazione mai realizzata dall'azienda.

Non finisce qui...

L'elenco purtroppo è ancora lungo. Coinvolge ad esempio la Microsoft, che da luglio scorso ha fatto due round di licenziamenti. Anche qui parliamo di alcune migliaia di posti di lavoro tagliati.

 

Ha fatto notizia la scure che si è abbattuta su Twitter, dove il nuovo proprietario Elon Musk (che l'ha acquistata per 44 miliardi di dollari) poco dopo aver preso le redini dell'azienda ha annunciato drastici piani di licenziamento. A novembre metà dei dipendenti circa ha perso il posto di lavoro.
Tagli anche a Snap, la società che possiede l'applicazione di messaggistica. Qui i posti di lavoro che verranno tagliati sono pari al 20%..