Deficit commerciale, per il Giappone è stato un anno nerissimo

Il complicatissimo 2022 ha colpito anche il Giappone. Il paese asiatico infatti ha chiuso lo scorso anno con un deficit commerciale come non si vedeva da decenni.

Le cifre del deficit

giappone deficit commercialeIn base agli ultimi dati resi noti, nel 2022 il rosso del paese nipponico è arrivato a 19.971 miliardi di yen, che equivalgono a circa 144 miliardi di euro. Questo livello di deficit commerciale ha superato di gran lunga il precedente record del 2014, raggiungendo una quota che non si vedeva dal lontano 1979.

I dati

Lo scorso anno le importazioni del Giappone hanno raggiunto i 118.157 miliardi di yen, in crescita del 39,2% rispetto all'anno precedente. Anche le esportazioni hanno segnato un discreto aumento, pari al 18,2%, che li ha portati a 98.186 miliardi di yen.
In base ai dati diffusi dal ministero delle Finanze giapponese, l'incidenza maggiore è stata provocata dal gas naturale liquefatto, una materia prima di cui il Giappone è tra i principali importatori al mondo. Queste importazioni sono praticamente raddoppiate in valore, nonostante siano diminuite del 3% in termini di volume.

 

Annotazione: quando si negoziano asset del Giappone, bisogna saper tracciare supporti e resistenze.

Lo yen

Proprio quest'ultimo dato mette in evidenza uno dei fattori che maggiormente inciso sul deficit commerciale record del Giappone. Si tratta della svalutazione della moneta nazionale, che lo scorso anno è precipitato nei confronti del dollaro. Il cambio è stato costantemente al di sopra del suo Parabolic sar.

 

La colpa è principalmente della Banca Centrale giapponese, che non ha toccato i tassi di interesse mentre il resto delle grandi banche centrali li alzava in modo veloce per combattere l'inflazione. Questa forte divergenza di politica monetaria ha provocato un pesantissima pressione sulla valuta nazionale.

 

Proprio la recente ripresa dello Yen, cominciata lo scorso mese di novembre, ha consentito di ridurre in parte indefinito commerciale. L'ulteriore giovamento è legato alla riduzione dei prezzi dell'energia negli ultimi mesi. A confermare la riduzione del deficit commerciale del paese sono i dati di dicembre.