Finanze, la gestione è un problema per 4 investitori italiani su 5

Una recente indagine della Consob, ossia l'autorità dei mercati finanziari italiani, ha messo in evidenza quanto sia problematico il tema della gestione delle proprie finanze per i risparmiatori.

Il report sulla finanza

investitoriComplessivamente, il report della Consob arriva alla conclusione che l'80% di coloro che investe il proprio denaro lo ritiene un affare estremamente complesso. Il principale problema è rappresentato dall'incertezza globale e dal contesto inflazionistico attuale.

 

Dato l'attuale contesto economico, gli italiani privilegiano impiegare il proprio risparmio nell'investimento immobiliare (il 23% dal 26% del 2021), nell'investimento finanziario ( il 20% dal 27%), nelle criptovalute (ben il 6% dal 4%). La preferenza per il conto corrente è scesa al 12% (dal 18%).

Finanza e inflazione

Dall'indagine della Consob emerge che quasi due italiani su tre fanno fatica a comprendere gli effetti sulle loro finanze personali dell'inflazione, che durante lo scorso anno è salita in doppia cifra.

 

Molti investitori infatti preferiscono parcheggiare i propri denari sul conto corrente, senza rendersi conto che piano piano le loro finanze in questo modo vengono erose dall'inflazione stessa. La maggioranza non coglie quindi l'impatto che la crescita dei prezzi ha sul loro potere d'acquisto.

Le conoscenze finanziarie

Uno dei problemi alla base delle difficoltà di gestire le proprie finanze personali da parte degli italiani risiede nella loro precaria conoscenza dei concetti di economia, e in special modo quelli finanziari. Anche un concetto apparentemente basilare come quello di diversificazione dei propri investimenti è conosciuto solo dalla metà degli investitori intervistati.

 

Tra gli stessi investitori, neppure due su tre sanno rispondere a domande banali sul funzionamento del conto corrente, delle azioni delle obbligazioni e dei fondi di investimento. Solo una piccola percentuale ha una maggiore familiarità con il concetto di rischio di credito di mercato e di liquidità.