Mercato dell'automotive, arriva la svolta definitiva per dire addio alla benzina

Quella che finora sembrava una strada tracciata ma non ancora definitiva, lo è diventata nella giornata di martedì. L'Europa dal 2035 dirà addio alle auto e dai furgoni a benzina e diesel. Non si potranno più vendere (quelle nuove) e quindi produrre.
Con l’ultimo voto a Strasburgo arriva la messa al bando definitiva la vendita di veicoli a motore termico, innescando una rivoluzione nel mercato dell'automotive.

Come cambierà il mercato dell'automotive

mercato dell'auotmotiveLa svolta era stata indirizzata verso la fine dello scorso anno dal voto dell'europarlamento, ma con ancora più decisione dal via libera dei Governi europei, che licenziarono la proposta attraverso un negoziato da record, visto che durò appena 17 ore.
Le speranze del mercato dell'automotive di vedere un approccio più mite si sono infrante sul voto di ieri: gli eurodeputati hanno detto "sì" con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astensioni.

 

Questo passo così importante per il mercato dell'automotive non è privo di polemiche e dibattiti. Le industrie europee dovranno lavorare parecchio per adeguarsi in fretta ad una realtà completamente nuova, che rischia di fargli perdere quote di mercato a vantaggio delle aziende cinesi, che stanno invadendo l'Europa con i veicoli elettrici.
Peraltro dal 2030 saranno vietati gli incentivi statali per l'acquisto di auto elettriche.

Polemiche e proteste

La decisione è stata accolta con malumore soprattutto dall'Italia, che dovrà adesso dovrà varare un programma accelerato per definire una "exit strategy" dalla commercializzazione dei veicoli a benzina e diesel.
Ma ad essere contrari erano soprattutto i player del mercato dell'automotive. In una lettera congiunta, un centinaio di imprese e associazioni di categoria avevano chiesto alla Commissione europea di tenere conto del possibile ruolo dei combustibili sostenibili e rinnovabili, che da un lato possono decarbonizzare i trasporti, dall'altro salvare la tecnologia dei motori a combustione.

Ma mentre le polemiche continuano, si palesa una ulteriore difficoltà all'orizzonte. Infatti Bruxelles ha già rilanciato, proponendo una stretta ancora più rapida sugli autobus, che si vorrebbero ad emissioni Zero già a partire dal 2030. Ed anche riguardo ai camion, per i quali si vuole un taglio delle emissioni pari al 45% nel 2030, del 65% al 2030 e del 90% al 2040. Una rivoluzione.