Banca centrale d'Australia conferma i tassi di interesse

In settimana i mercati finanziari guardano anche al meeting di politica monetaria di due istituti centrali. Un po' a sorpresa, questo martedì la banca centrale australiana ha deciso di sospendere il ciclo di strette monetarie, dopo dieci rialzi consecutivi.

La scelta della banca centrale

reserve bank australiaNel meeting di aprile l'istituto ha lasciato il costo del denaro al 3,6%, che comunque rimane il livello più alto in oltre un decennio. La Reserve Bank of Australia ha inoltre mantenuto invariato al 3,5% il tasso di interesse sui saldi di Exchange Settlement.


La decisione della banca centrale nasce dalla volontà di prendersi un po' di tempo per valutare l'impatto che il lungo ciclo di strette monetarie avrà sull'inflazione e sull'economia australiana.

Strette ancora possibili

Tuttavia, come annunciato dal governatore Philipp Lowe, se le pressioni inflazionistiche non dovessero ridursi ulteriormente, allora la Banca Centrale è pronta nuovamente a intervenire con una stretta monetaria in futuro, così da garantire che la dinamica dei prezzi torni a indirizzarsi verso il livello target del 2 -3%.

 

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La reazione dei mercati

La mossa della banca centrale australiana di sospendere il ciclo di strette ha raffreddato il clima attorno alla valuta nazionale. Il dollaro australiano infatti, dopo aver raggiunto i massimi di un mese rispetto al collega americano, sta adesso facendo marcia indietro. Il cambio AUD-USD è sceso a 0,675, e sembra di vedere una candela hanging man trading.
Negli ultimi giorni i due principali driver di questo rapporto di cambio sono stati i dati sulla produzione statunitense più deboli del previsto e l'annuncio a sorpresa del taglio alla produzione di petrolio da parte dell'OPEC+.