La crescita dei tassi di interesse da parte della BCE ha manifestato i suoi effetti sui costi di finanziamento per l'acquisto di una casa, riducendo così la domanda di mutui.
BCE, mutui e tassi di interesse
Per combattere la corsa dell'inflazione, lo scorso anno la Banca Centrale Europea ha dovuto mettere mano ai tassi di interesse, spingendoli sempre verso l'alto. Questa politica monetaria è durata l'intero anno e continuerà ancora durante questo.
La salita dei tassi di riferimento ha però comportato un costante aumento del costo delle rate di mutui e finanziamenti. Tendenza che è destinata a continuare anche per i
prossimi mesi.
Il contraccolpo sul mercato immobiliare
Sebbene gli effetti sul mercato immobiliare siano ancora tutti da stimare, i dati evidenziano che un contraccolpo forte c'è stato. Infatti il calo delle
richieste di mutui ha provocato un calo di compravendite sul mercato immobiliare.
Questo emerge dagli ultimi report di Istat riguardo al mercato immobiliare, in base agli ultimi dati disponibili, quelli del terzo
trimestre del 2022.
I dati del terzo trimestre
Nel terzo trimestre del 2022, durante il quale il tasso TAEG è salito da 2,37% a 2,65%, "le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono risultate 95.945", ossia il 5,5% in meno rispetto al secondo trimestre. Su base annua invece il calo è stato addirittura del 7,4%.
L'istituto nazionale di statistica evidenzia inoltre che questa dinamica al ribasso accomuna tutto il territorio nazionale, tanto su base congiunturale (Sud -10,0%, Isole -8,3%, Centro -6,6%, Nord-est -4,2%, Nord-ovest -3,4%), che tendenziale (Centro -8,7%, Nord-est -8,2%, Sud -7,4%, Nord-ovest -6,6%, Isole -4,4%, città metropolitane -8,2% e piccoli centri -6,8%).
Chiaramente si tratta di un forte campanello d'allarme per il mercato immobiliare, dal momento che tra un po' il tasso TAEG arriverà al 4%, e quindi non è
difficile immaginare un contraccolpo ulteriore sul mercato, che per la prima volta è andato in calo dopo due trimestri positivi.