Mercati azionari del vecchio continente fiacchi nella giornata di martedì

È stata un'altra giornata blanda per i mercati azionari europei. I principali listini del vecchio continente hanno chiuso tutti quanti con un segno rosso moderato, a cominciare da Milano.

I driver di oggi dei mercati azionari

mercati azionariGli investitori continuano a muoversi con una certa prudenza, mentre aspettano di conoscere il dato sull'inflazione americana nei prossimi giorni e le decisioni della Bank of England. Dall’andamento dei prezzi USA si potrà rafforzare o indebolire la convinzione che la Fed sia arrivata al traguardo delle sue strette.

 

Intanto oggi il clima è stato guastato dal report deludente sul commercio della Cina, che ha alimentato di nuovo le preoccupazioni sul futuro dell'economia globale.

Il bilancio dei mercati azionari

A Piazza Affari l'indice FTSE MIB ha chiuso la giornata con un calo di 0,16%, scendendo a quota 27383 punti. Si muove al ribasso anche il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,20%, scambiando a 29.533 punti.
Segno meno anche per gli altri mercati azionari europei. Il DAX di Francoforte registra -0,18% (gli Indicatori scalping DAX sono rimasti a secco oggi), Londra riapre dopo la festività di ieri e chiude a -0,23%, Parigi in ribasso dello 0,59%. Giornata di perdite anche per le piazze di Amsterdam e Madrid.
Sostanzialmente debole anche l'andamento di Wall Street.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +192 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,26%.

I singoli titoli

Sul listino milanese il titolo migliore del giorno è stato Banco Bpm (+7,33%), grazie a una brillante trimestrale che ha superato le aspettative. Un analogo esito non ha evitato invece il crollo a Finecobank (-5,28) e Mps (-2,17%). La giornata è stata negativa anche per Prysmian, -2,31% e Saipem, che scende del 2,12%.

Annotazione: sui mercati azionari si può efficacemente sfruttare la ichimoku cloud strategia.

Gli altri mercati

Il calo dell'appetito al rischio riporta il dollaro in salita rispetto all'Euro. Il rapporto di cambio EurUsd torna Infatti sotto la soglia di 1,10.
Tra le materie prime il petrolio arretra, allarmato dalla bilancia commerciale cinese e il contratto Brent luglio 2023 cede l’1,3%, trattando intorno a 76 dollari al barile.