Tasse, oggi 8 giugno è il giorno della "libertà" per i contribuenti italiani

La giornata di giovedì 8 giugno segna uno spartiacque importante per i contribuenti italiani. È infatti il "tax Freedom Day", ossia il giorno dell'anno in cui si finisce di lavorare soltanto per pagare le tasse, e si comincia idealmente a guadagnare per se stessi.

Il conto delle tasse

tasseFino all'8 giugno gli italiani hanno lavorato per onorare i propri impegni con il fisco e per versare i contributi sociali necessari al corretto (o almeno così dovrebbe essere) funzionamento di scuole, ospedali, trasporti e uffici pubblici, nonché le pensioni.

 

Il calcolo è stato fatto dall'ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia). Includendo anche i sabati e le domeniche, sono stati necessari ben 158 giorni di lavoro per onorare tutti i versamenti fiscali previsti. Più o meno siamo allineati a quanto è successo lo scorso anno, quando il Tax Freedom Day cadde un giorno dopo, il 9 giugno. E come vedremo tra un po', non è una cosa incoraggiante.

Il conteggio

Per arrivare alla individuazione del giorno della liberazione dalle tasse, l'ufficio studi della Cgia di Mestre è partito anzitutto dalla stima del PIL italiano per quest'anno, pari a 2.018.045 milioni di euro. Questo importo è stato suddiviso per i 365 giorni dell'anno, arrivando così ad una media quotidiana di 5.528,9 milioni. Infine è stata rapportata la stima delle Entrate fiscali (imposte, tasse e contributi per 874.132 milioni) al prodotto interno lordo giornaliero, giungendo così all'individuazione del Tax Freedom Day.

 

Quello messo a punto dall'Ufficio studi della Cgia, sostengono gli artigiani di Mestre, "altro non è che un puro caso di scuola, tuttavia il risultato che emerge da questa analisi ci permette di confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto il nostro fisco sia eccessivo, ingiusto e farraginoso".

Tempi lontani

Per gli amanti delle statistiche, il giorno della liberazione dalle tasse migliore - dal punto di vista del contribuente - ci fu nel lontano 2005. All'epoca la pressione fiscale era del 39%, e furono necessari "solo" 142 giorni lavorativi per liberarsi dal peso delle tasse, ossia il 23 maggio.
L'anno peggiore invece è stato quello appena passato (pressione fiscale al 43,5%) quando il Tax Freedom Day cadde il 9 giugno.